Tentata truffa del finto incidente, riminese sventa il raggiro: la sua testimonianza
I fatti avvenuti a Santarcangelo, sulla via Emilia

Tentata truffa del finto incidente a Santarcangelo, nei pressi di Santa Giustina, sulla via Emilia. Un riminese 60enne ha sventato il raggiro, non riuscendo però a prendere il numero di targa dell'uomo che ha cercato di truffarlo: questi, a bordo di un'utilitaria di colore bianco opaco, è scappato, facendo perdere le proprie tracce. I fatti risalgono alla tarda mattinata di oggi (venerdì 8 agosto): il riminese stava rincasando in auto, quando ha sentito un rumore: "Come se avessi schiacciato una bottiglietta d'acqua. Ho guardato dietro e non c'era nulla, né buche sulla strada, né c'erano altre auto. Temevo mi si stesse sgonfiando una ruota", ha raccontato alla nostra redazione. A un certo punto è sbucata la vettura di colore bianco, il cui conducente ha iniziato a usare i lampeggianti. Il riminese si è spostato in una via laterale ed è stato affiancato: "L'uomo è sceso dalla vettura e mi ha detto, con accento meridionale, mi ha toccato. Fermiamoci qui e ne parliamo". Il riminese a quel punto ha però tirato fuori lo smartphone: "Cosa fa con quello, mi domanda. Gli ho risposto: la riprendo e riprendo l'auto". A quel punto il truffatore, vistosi scoperto, non ha messo in pratica il suo piano ed è scappato. Il riminese non è riuscito a prendere il numero di targa, nella concitazione, e ha allertato i Carabinieri. In genere la tecnica di questa truffatori prevede la richiesta di un risarcimento in denaro, in contanti, a fronte di presunti danni provocati dall'automobilista che scelgono come vittima del loro raggiro. È detta appunto truffa dello specchietto perché in genere è questa la parte della vettura "danneggiata".