Tentato omicidio alla cava: 33enne a processo per faida sulla prostituzione
Chiesto il patteggiamento a 5 anni, l’ex moglie è accusata di favoreggiamento


Un 33enne bulgaro residente a Rimini è imputato per tentato omicidio: avrebbe sparato sei colpi contro una connazionale il 19 maggio dello scorso anno, alla cava Manzona Vecchia lungo la Statale 16, nell’ambito di una faida legata al giro di prostituzione sull’Adriatica. L’uomo, arrestato dopo una fuga all’estero e oggi ai domiciliari con permesso di lavoro, ha chiesto il patteggiamento a 5 anni di reclusione tramite il suo difensore avv. Riccardo Luzi, con pena subordinata al risarcimento della vittima.
Coinvolta anche l’ex moglie, assistita dall’avv. Massimiliano Orrù, accusata di favoreggiamento dopo aver tentato di fornirgli un alibi. La decisione del giudice è attesa per metà novembre.