Tether tenta l’assalto alla Juventus, ma Exor chiude la porta
La stablecoin valuta il club 1,1 miliardi e promette nuovi investimenti per un altro miliardo, ma la holding di Elkann ribadisce: “La Juve non è in vendita”
La stablecoin Tether prova a entrare in modo decisivo nel capitale della Juventus, ma Exor respinge l’offerta. Tether Investments, società interamente controllata da Tether Holdings, ha reso noto di aver presentato a Exor un’offerta vincolante per l’acquisto dell’intera partecipazione detenuta nella società bianconera.
Secondo quanto comunicato, la proposta valuta la Juventus circa 1,1 miliardi di euro e prevede inoltre un ulteriore miliardo di investimenti destinati a rafforzare la squadra e sostenere lo sviluppo del club nel medio-lungo periodo. Tether è già azionista della Juventus con una quota pari all’11,527% del capitale sociale.
La risposta di Exor, holding della famiglia Elkann e azionista di controllo del club, è però stata netta. Dopo aver inizialmente smentito l’esistenza di trattative in corso, la società ha chiarito ufficialmente che la Juventus “non è in vendita, né per Tether né per altri”, chiudendo di fatto ogni spiraglio all’operazione.
La precisazione sembra inoltre riferirsi alle recenti indiscrezioni su un possibile interessamento del principe saudita Mohammed bin Salman, anch’esse smentite dalla proprietà. Per ora, dunque, il futuro della Juventus resta saldamente nelle mani di Exor, nonostante l’assalto di uno dei principali attori del mondo delle criptovalute.
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