Torna "Altissime voci": un festival tra canto corale e natura
Domenica 6 luglio, l'evento che celebra il canto dei rondoni e del mondo naturale

Dopo il successo di pubblico ottenuto dal primo evento presso il Cinema Tiberio e il chiostro della Chiesa di San Giuliano, torna "Altissime voci", il Festival Musicale tra Terra e Cielo. L'evento si terrà domenica 6 luglio, alle ore 18.45, nello spazio antistante all'ex hotel delle nazioni, in via Ortigara 37 a San Giuliano Mare.
Ideato dalla cantante lirica Arianna Lanci e organizzato grazie alla sinergia tra l’Ensemble Vocale Canòpea e Monumenti Vivi Rimini, con il patrocinio della Lipu, questo ciclo di incontri dedicato alle voci dei rondoni desidera creare un filo tra la terra e il cielo attraverso il canto – facendo del canto e dell’ascolto un invito alla relazione con il meraviglioso mondo non umano.
Tanto comuni quanto sconosciuti, i rondoni non sono soltanto il simbolo vivente della biodiversità urbana: incarnano perfettamente la Vita della Natura che si insinua laddove non ce l’aspettiamo, sfuggendo così alla nostra attenzione consapevole. Il progetto che il Festival sostiene è quindi un progetto culturale che si lega a una cultura in azione, dal basso, ma con il cielo negli occhi, a partire dall’esperienza del canto corale, che insegna l’armonia e l’interconnessione come principio vitale.
Il secondo evento si svolgerà nello spazio antistante all’ex Hotel delle Nazioni, grande colonia di rondoni pallidi da valorizzare e tutelare come autentico scrigno di biodiversità, capace di capovolgere una visione rigidamente antropocentrica nel rapportarsi al tema degli edifici abbandonati. L'evento è parte integrante di questo impegno verso il diritto di residenza dei rondoni pallidi in questo edificio e verso la diffusione di un’idea di città come ecosistema.
Nella prima parte, quella scientifico-divulgativa, l’ospite sarà Emanuela Granata, dottoranda in Scienze Ambientali presso l’Università di Milano e il MUSE di Trento, dove studia biodiversità e servizi ecosistemici nei paesaggi aperti. Con esperienza nella ricerca ornitologica e interessata all'uso della bioacustica, Emanuela ha condotto studi su comunità di uccelli e insetti impollinatori in Italia e all’estero.
Nel mondo degli uccelli, infatti, la comunicazione acustica svolge un ruolo fondamentale per il riconoscimento tra individui, la difesa del territorio e la riproduzione. La ricercatrice accompagnerà il pubblico in un viaggio alla scoperta del linguaggio sonoro degli uccelli, spiegando che cosa sono i “dialetti” ornitologici e in che modo la bioacustica — come nel caso studio del gracchio corallino — venga oggi utilizzata per studiare l’ecologia e conservare le specie.
Nella seconda parte, quella musicale, ci sarà il concerto del fisarmonicista e cantante albanese Bardh Jakhova, dal titolo "La voce dei Balcani: un viaggio nella tradizione musicale dell'Est Europa".
Melodie, balli e canti tradizionali provenienti da Albania, Kosovo, Macedonia, Grecia, Serbia, Turchia, Romania e Bosnia entreranno in dialogo con le gioiose vocalizzazioni e i caroselli sonori dei rondoni.