Totò e Vicé al Salone Snaporaz: poesia e assurdo nel teatro di Franco Scaldati
Giovedì 18 dicembre lo spettacolo interpretato da Enzo Vetrano e Stefano Randisi, storica coppia del teatro italiano
Giovedì 18 dicembre al Salone Snaporaz va in scena Totò e Vicé, una celebre opera teatrale di Franco Scaldati (1943-2013), drammaturgo, poeta, attore e regista siciliano.
Lo spettacolo ha per interpreti Enzo Vetrano e Stefano Randisi, coppia di attori-registi che ha all’attivo una collaborazione che dura da quasi quarant’anni. La complementarietà, la dialettica, il confronto, sono la forma che hanno scelto per esprimere la loro poetica. Da qualche tempo hanno incontrato la poesia di Franco Scaldati e Totò e Vicé, teneri e surreali clochard-filosofi nati dalla fantasia dell'autore e, nelle loro parole, gesti, pensieri, giochi si sono subito specchiati.
Totò e Vicé sono legati da un’amicizia reciproca assoluta e vivono di frammenti di sogni che li fanno stare in bilico tra il mondo terreno e il cielo, in un tempo imprendibile tra passato e futuro, con la necessità di essere in due, per essere. Poetici e surreali, esplorano l'esistenza e l'assurdità della vita attraverso dialoghi e gesti tra il comico e il tragico, diventando icone del teatro contemporaneo italiano.
Enzo Vetrano e Stefano Randisi
Attori, autori e registi teatrali, Enzo Vetrano e Stefano Randisi lavorano insieme dal 1976.
Nel 1988 Vetrano e Randisi hanno ricevuto dal Sindaco Leoluca Orlando il premio Palermo per il Teatro e vent’anni dopo, nel luglio 2007, è stato loro consegnato il premio Imola per il Teatro, come riconoscimento alla loro carriera. Del 2007 è il premio ETI – Gli Olimpici del Teatro come miglior spettacolo per Le smanie per la villeggiatura di Carlo Goldoni, realizzato insieme a Elena Bucci e Marco Sgrosso. Nel 2011 hanno vinto il premio Le Maschere del Teatro Italiano con lo spettacolo I Giganti della Montagna per la categoria Miglior spettacolo di prosa. Nel 2010 hanno ricevuto il premio Hystrio-Anct per il loro lavoro tra ricerca e tradizione. Nel 2013 per Totò e Vicé ricevono il premio Annibale Ruccello. Vetrano e Randisi sono presenti nel Dizionario dello Spettacolo del Novecento edito nel 1998 da Baldini e Castoldi. Dall’83 al ‘92 hanno formato una compagnia all’interno della Cooperativa Nuova Scena di Bologna, per la quale hanno scritto, diretto e interpretato numerosi spettacoli fra cui una trilogia dedicata alla Sicilia, e hanno partecipato a diversi lavori con Leo de Berardinis. Nel 1995 hanno fondato l’Associazione Culturale Diablogues, che spazia da produzioni di spettacoli di ricerca teatrale e musicale alla didattica, da collaborazioni e consulenze artistiche alla progettazione e realizzazione di eventi teatrali unici in luoghi di particolare interesse artistico e culturale. Dal 2015 “Compagnia Vetrano – Randisi / Diablogues“ è una firma della Cooperativa Le Tre Corde, attività teatrale di interesse regionale dell’Emilia-Romagna. Dal 1999 al 2003 una creativa e fruttuosa collaborazione con Le Belle Bandiere ha avviato uno studio su testi classici che ha fatto conoscere e apprezzare il lavoro di Vetrano e Randisi anche in circuiti di teatro più tradizionale, distinguendosi per la prospettiva originale che apre squarci su differenti visioni e dimensioni dei testi e degli autori affrontati: Il berretto a sonagli di Pirandello (1999) Anfitrione da Plauto, Il mercante di Venezia (2001) e Le smanie per la villeggiatura di Goldoni (2003), che ha ricevuto il Premio Gli Olimpici Del Teatro. Nel corso degli anni si sono dedicati, con risultati emozionanti, alla drammaturgia di Franco Scaldati realizzando Totò e Vicé (2011), Assassina (2017) finalista come Miglior spettacolo ai premi UBU 2017 e Hystrio Twister 2017, Ombre folli (2017). Nel 2019 diventano Seneca e Lucrezio nel dialogo Quando la vita ti viene a trovare scritto dal latinista Ivano Dionigi. Nel 2020 danno il via a un nuovo progetto: una trilogia di spettacoli shakespeariani, ridotti e riscritti per loro da Francesco Niccolini. Nel 2021 mettono in scena ‘ A Cirimonia, l’impossibilità della verità, di Rosario Palazzolo e ricevono il Premio Associazione Nazionale Critici. Nel 2022 proseguono il percorso shakespeariano con lo spettacolo I Macbeth. Nello stesso anno realizzano Grazie della squisita prova assieme a Nicola Borghesi e alla sua compagnia Kepler – 452. Nel 2023 sono Vladimiro e Estragone in Aspettando Godot per la regia del Maestro Theodoros Terzopoulos. Nel 2024 debuttano a Prato con lo spettacolo Ognissanti, scritto da Sabrina Petyx appositamente per Vetrano e Randisi.
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