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Tra Rimini e Riccione 10 giorni per raccontare il mare con la Fondazione Cetacea

Ricerca scientifica, educazione ambientale e performance artistiche: tanti eventi a Rimini e Riccione dal 5 al 15 giugno

A cura di Redazione
05 giugno 2025 16:40
Tra Rimini e Riccione 10 giorni per raccontare il mare con la Fondazione Cetacea -
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Comprendere il mare che cambia per affrontare le sfide del presente e del futuro: questo è lo scopo del festival che Fondazione Cetacea organizza dal 2021 in occasione della Giornata Mondiale degli Oceani. Into the Blue – Sea Life Fest è un festival che unisce attività di conservazione degli ecosistemi alla presentazione di progetti di ricerca sull’ambiente marino, ponendo al centro il mare Adriatico: un ecosistema delicato ma unico al mondo, con una straordinaria biodiversità spesso sconosciuta ai più.

Un’occasione che si ripete per il quinto anno consecutivo per proporre i temi di cui la Fondazione Cetacea si occupa 365 giorni all’anno: progetti di ricerca per comprendere meglio il mare di fronte a noi, le sue fragilità e risorse, la conservazione degli habitat marini e delle specie che li popolano, e l’educazione ambientale rivolta a tutte le età.

Il presidente della Fondazione Cetacea, Sauro Pari, ha dichiarato in merito alla manifestazione: “Come potrete evincere dalla lettura del programma, anche quest’anno la nostra proposta culturale è molto precisa e legata ai temi di attualità. Avremmo voluto affrontare temi ambientali anche locali, come quello dell’impatto negativo del rigassificatore sul nostro mare, ma avremmo rischiato un eccessivo ampliamento delle tematiche, mentre è sempre nostra cura focalizzare gli argomenti per lasciare nel pubblico un’impronta certa".

Il programma di quest’anno si apre il 5 giugno e si conclude il 15, snodandosi tra Riccione e Rimini. A ingresso completamente gratuito, include proiezioni di documentari come “Breath” di Ilaria Congiu (produzione italo-tunisina distribuita da Mescalito Film) e “The Fishermen, the Alien, the Sea” di Elisabetta Zavoli (prodotto con un grant della National Geographic Society), oltre a performance come “Tropico Mediterraneo”, tratto dall’omonimo libro del giornalista Stefano Liberti, che trattano le conseguenze in mare della crisi climatica e del nostro eccessivo sfruttamento delle risorse.

Sono previste anche attività di volontariato come i clean-up di fiumi, spiagge, scogli e fondali in prossimità del porto di Rimini, realizzati in collaborazione con subacquei, e attività di formazione sui nidi di tartaruga marina, un momento importante per imparare a riconoscerne la presenza. Questi episodi stanno diventando sempre più frequenti lungo le coste adriatiche a causa delle trasformazioni ambientali generate dai cambiamenti climatici.

Come ogni anno, non mancano le attività laboratoriali dedicate a bambine e bambini, che quest’anno si terranno presso il Centro di Recupero Tartarughe Marine il 7 e 8 giugno: “Alla scoperta del tesoro”, un’attività alla scoperta dei nidi di tartaruga marina, e “Open Day Laboratorio Marino”, nel quale i più piccoli potranno esplorare le attività del laboratorio di biologia allestito grazie alla collaborazione con Karis Foundation.

Partner dell’iniziativa, fin dal primo anno, è il Club Nautico Rimini, che ospita alcune attività del festival presso la sua sede. Per il secondo anno consecutivo, partecipa anche Rimini Blue Lab, che ha supportato la creazione del programma e con cui sono stati organizzati gli eventi “riminesi”.

Il festival si svolge con i patrocini del Comune di Riccione, Comune di Rimini, Regione Emilia-Romagna e Guardia Costiera, e con il contributo di Coopservice, La Saponaria, Coop Alleanza 3.0, Terranova e Riviera Banca. 

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