Traffico di reperti archeologici, due indagati tra Rimini e San Marino

Tesori archeologici trafugati: maxi operazione dei Carabinieri, 300 reperti recuperati

A cura di Redazione
05 dicembre 2024 07:49
Traffico di reperti archeologici, due indagati tra Rimini e San Marino -
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Un sammarinese e un riminese sono stati denunciati nell’ambito dell’operazione “Art Sharing”, condotta dai carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Bari. L’accusa è di associazione a delinquere per la ricettazione e l’esportazione illecita di reperti archeologici e numismatici. Recuperati oltre 300 oggetti, tra cui 200 monete antiche, ceramiche, un sarcofago romano e sculture etrusche, trafugati clandestinamente e rivenduti tramite una falsa casa d’aste in Belgio.

L’inchiesta, avviata nel 2020, ha portato a quattro arresti e 28 denunce, coinvolgendo una rete internazionale con basi operative in Italia, San Marino, Belgio e Spagna. I trafficanti utilizzavano documenti falsi e un linguaggio criptico per occultare l’origine dei beni, valorizzandoli per il mercato illecito europeo e americano.

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