Traffico di reperti archeologici, due indagati tra Rimini e San Marino
Tesori archeologici trafugati: maxi operazione dei Carabinieri, 300 reperti recuperati

Un sammarinese e un riminese sono stati denunciati nell’ambito dell’operazione “Art Sharing”, condotta dai carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Bari. L’accusa è di associazione a delinquere per la ricettazione e l’esportazione illecita di reperti archeologici e numismatici. Recuperati oltre 300 oggetti, tra cui 200 monete antiche, ceramiche, un sarcofago romano e sculture etrusche, trafugati clandestinamente e rivenduti tramite una falsa casa d’aste in Belgio.
L’inchiesta, avviata nel 2020, ha portato a quattro arresti e 28 denunce, coinvolgendo una rete internazionale con basi operative in Italia, San Marino, Belgio e Spagna. I trafficanti utilizzavano documenti falsi e un linguaggio criptico per occultare l’origine dei beni, valorizzandoli per il mercato illecito europeo e americano.