Tragedia al largo di Lampedusa: due naufragi e una trentina di dispersi tra i migranti

Nelle ultime ore, due gravi incidenti hanno sconvolto la rotta dei migranti al largo di Lampedusa, con una trentina di persone attualmente disperse. La situazione è stata scoperta dopo lo sbarco sull’isola, nella tarda serata di ieri, di 57 migranti e due corpi senza vita – una donna e un bambino – che sono stati recuperati dalle motovedette della Guardia costiera.

I mediatori dell’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (Oim) hanno ascoltato i superstiti, cercando di ricostruire gli avvenimenti tragici che hanno portato a questi naufragi. Sono emerse informazioni che indicano la presenza di due barche coinvolte negli incidenti.

Nella prima imbarcazione si trovavano 48 migranti, fortunatamente 45 di loro sono stati salvati. Tuttavia, tre persone risultano ancora disperse. I sopravvissuti hanno condiviso racconti strazianti dell’incidente, delineando la drammaticità della situazione.

Nel secondo naufragio erano presenti 42 persone di origine subsahariana, ma solo 14 di loro sono stati recuperati. Ci sono quindi circa una trentina di individui che al momento risultano dispersi e temiamo per la loro sorte incerta.

Questi tragici eventi gettano luce sull’urgente necessità di affrontare il problema delle migrazioni e di migliorare le condizioni di vita dei migranti. Lampedusa, essendo una delle principali rotte per i flussi migratori nel Mediterraneo, ha spesso affrontato situazioni simili, ma non si può accettare che tante vite umane siano perse in questo modo.