Tragedia di Capodanno: ultimo saluto a Muhammad Sitta con una cerimonia musulmana
Il 23enne egiziano, ucciso a Capodanno dopo aver ferito quattro persone, torna in Egitto

Giovedì a Rimini, davanti all’obitorio dell’ospedale Infermi, amici e conoscenti di Muhammad Abdallah Abd Hamid Sitta, 23enne egiziano ucciso da un carabiniere dopo aver accoltellato quattro persone nella notte di Capodanno, hanno organizzato un saluto funebre secondo il rito musulmano. Con preghiere e un video condiviso con i parenti in Egitto, hanno rispettato la tradizione, preparando il corpo avvolto in un sudario azzurro e orientato verso la Mecca.
La salma è stata poi rimpatriata al Cairo per essere restituita ai genitori. Prima di morire, Muhammad aveva telefonato alla sorella dicendo: “Abbi cura della mamma”. Il giovane, che viveva a Rimini e lavorava come muratore con contratto stabile, soffriva di problemi psicologici ed era seguito da un medico.
Nel frattempo, la Procura di Rimini indaga sull’operato del comandante Luciano Masini, accusato di eccesso colposo di difesa. Sono attesi esiti di analisi mediche e balistiche per chiarire le circostanze. La premier Giorgia Meloni ha offerto il suo sostegno al carabiniere, suggerendo anche un riconoscimento ufficiale.