Trattative a Berlino sull’Ucraina: tensione sul Donbass e garanzie legali
Gli Stati Uniti chiedono a Kiev di abbandonare il Donbass, mentre il Cremlino insiste su un accordo di pace definitivo e sulla non adesione dell’Ucraina alla Nato
A Berlino proseguono le trattative sull’Ucraina, ma le posizioni rimangono distanti. I negoziatori americani continuano a sollecitare Kiev a rinunciare completamente alla regione del Donbass, mentre il presidente ucraino Volodymyr Zelensky chiede di congelare la linea del fronte senza cedere le aree ancora sotto il controllo delle sue truppe.
Secondo il Cremlino, la non adesione dell’Ucraina alla Nato rappresenta la «pietra angolare» dei negoziati e richiede precise garanzie legali. Mosca precisa inoltre che il presidente Vladimir Putin è disponibile a un accordo di pace complessivo, ma si oppone a tregue temporanee che non risolvano il conflitto in maniera definitiva.
In serata, è prevista una cena tra Zelensky e i leader europei, alla quale partecipa anche la premier italiana Giorgia Meloni, per discutere le prossime mosse diplomatiche e coordinare la posizione occidentale nei negoziati.
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