Travolto e ucciso sulle strisce da un furgone, condannata in primo grado l'investitrice

Le indagini iniziali erano state archiviate per mancanza di prove

A cura di Redazione
28 giugno 2024 08:20
Travolto e ucciso sulle strisce da un furgone, condannata in primo grado l'investitrice -
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Grazie alla tenacia della famiglia, che non ha mai smesso di cercare giustizia, il caso della morte di Giampaolo Fuschini è stato finalmente risolto. Fuschini era stato vittima di un grave incidente stradale il 28 dicembre 2017 a Santarcangelo di Romagna, quando una donna di 54 anni, alla guida di un Fiat Doblò, lo aveva travolto mentre attraversava la strada sulle strisce pedonali. Nonostante l’intervento tempestivo dei soccorsi e il trasporto all’ospedale Bufalini di Cesena, Fuschini era deceduto il primo gennaio 2017 a causa delle gravi ferite e del trauma cranico riportato.

Le indagini iniziali erano state archiviate per mancanza di prove, ma la famiglia di Fuschini, con l’avvocato Giuliano Renzi, ha continuato a cercare testimoni, riuscendo infine a rintracciarne uno. Grazie a questa testimonianza, il caso è stato riaperto e ieri, dopo sei anni, la donna responsabile è stata condannata in primo grado per omicidio colposo a un anno di reclusione, pena sospesa, e a un risarcimento provvisionale di 30 mila euro.

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