Tregua a Gaza, svolta vicina: gli Usa annunciano un accordo preliminare
La Cpi valuta mandati d’arresto per due ministri israeliani. In Italia, Tajani riferisce in Parlamento: scontro acceso con le opposizioni

"Credo siamo vicini alla definizione di un nuovo accordo preliminare per la tregua a Gaza, che, si spera, verrà consegnato entro la giornata. Ho ottime sensazioni sul fatto che si possa arrivare a una risoluzione duratura". Lo ha dichiarato l'inviato speciale degli Stati Uniti, Witkoff.
Nel frattempo, la Corte Penale Internazionale sta valutando la possibilità di emettere un mandato di arresto nei confronti di due ministri dell'ultradestra israeliana: il ministro delle Finanze Bezalel Smotrich e quello della Sicurezza nazionale Itamar Ben Gvir. Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, l'accusa sarebbe di crimini di guerra, legati alla promozione di nuovi insediamenti nei territori occupati della Cisgiordania.
Tensione anche in Italia, dove il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha riferito in Parlamento sull’evoluzione del conflitto. "I morti innocenti a Gaza indignano. Israele si fermi", ha dichiarato il titolare della Farnesina, suscitando forti reazioni.
Il responsabile Esteri del Partito Democratico, Peppe Provenzano, ha accusato il governo di "stringere mani sporche di sangue", provocando un'accesa bagarre in aula.