Trump fa causa al Wall Street Journal e a Murdoch: chiesti 10 miliardi di dollari di danni

Il tycoon accusa il quotidiano e il magnate dei media di diffamazione per la pubblicazione di una presunta lettera oscena indirizzata a Jeffrey Epstein. La replica: "Ci difenderemo vigorosamente"

A cura di Redazione
19 luglio 2025 08:43
Trump fa causa al Wall Street Journal e a Murdoch: chiesti 10 miliardi di dollari di danni - © Ansa/Epa
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Dieci miliardi di dollari. È la cifra astronomica richiesta da Donald Trump in una causa intentata contro il Wall Street Journal, la News Corp e Rupert Murdoch. L’ex presidente degli Stati Uniti sostiene di essere stato diffamato dalla pubblicazione di una presunta lettera oscena, a lui attribuita, e indirizzata a Jeffrey Epstein, il controverso finanziere al centro di uno dei più grandi scandali degli ultimi decenni.

Secondo i legali di Trump, la lettera sarebbe “interamente falsa, oscena e costruita ad arte per screditare l’ex presidente”. L’accusa rivolta a Murdoch e alla sua organizzazione editoriale è di aver agito con dolo, diffondendo una notizia falsa che lede la reputazione pubblica e politica di Trump, in piena violazione dei principi di correttezza giornalistica.

Il Wall Street Journal, attraverso un portavoce, ha respinto le accuse con fermezza: “Abbiamo piena fiducia nel rigore e nell'accuratezza delle nostre informazioni e ci difenderemo con vigore contro tutti gli attacchi giudiziari”. La testata fa parte del gruppo Dow Jones, controllato dalla News Corp, conglomerato editoriale guidato da Murdoch.

Il caso promette di scuotere il mondo dei media e della politica americana, riaccendendo il confronto sulla libertà di stampa, la responsabilità editoriale e le tensioni irrisolte tra Trump e il mondo dell’informazione mainstream.
 Restano da chiarire i dettagli sull’origine del documento incriminato e sull'effettiva veridicità delle affermazioni contenute nella causa. Ma la battaglia legale è solo all’inizio, e potrebbe avere implicazioni rilevanti anche in vista della campagna elettorale del 2024.

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