Ttg Rimini, Santanché: "Italia meta preferita per il turismo escursionistico"
Impegno costante nel promuovere la bellezza dei nostri paesaggi naturali, dei nostri cammini e delle nostre tradizioni

“Il turismo escursionistico organizzato, che consente ai turisti di cambiare struttura e località di pernottamento lungo il percorso, offre un’esperienza unica e autentica. È soddisfacente sapere che l’Italia è la scelta preferita dai più importanti mercati di riferimento, come Regno Unito, Francia e Germania, che indicano la nostra Nazione come una destinazione principale per questo tipo di viaggio”. Lo dice la ministra del Turismo Daniela Santanchè in merito alla ricerca Enit-Touring Club prsentata al Ttg Travel Experience a Rimini sull’offerta turistica italiana dei cammini a piedi. “Un riconoscimento – dice – che è il risultato di un impegno costante nel promuovere la bellezza dei nostri paesaggi naturali, dei nostri cammini e delle nostre tradizioni, e che al contempo ci aiuta a sviluppare ulteriormente le politiche a sostegno del segmento lento, al quale è dedicato un apposito spazio all’interno del piano industriale del settore. Il turismo lento, infatti, rappresenta un’opportunità preziosa per la crescita del comparto e per la valorizzazione del nostro patrimonio culturale e naturalistico, nonché un fattore di forte richiamo per i turisti che desiderano esplorare l’Italia in modo autentico e sostenibile, che abbiamo già sostenuto con interventi mirati come i 25 milioni del Fondo per il turismo sostenibile e l’iniziativa Roma Caput Mundi che, in ambito Pnrr, individua 500 milioni di euro per creare nuovi percorsi e valorizzare le aree verdi in connessione del Giubileo 2025”. Stando alle regioni italiane più ricercate nel sondaggio, c’è una convergenza su Sicilia e Toscana: francesi (Sicilia 44%, Toscana 39%), inglesi (Sicilia 44%, Toscana 27%) e tedeschi (Toscana 48%, Sicilia 32%). “Enit è attenta da sempre al mondo dei cammini, lo abbiamo dimostrato già con progetti legati alla Francigena e ai percorsi dei Cappuccini, ma è ora il momento di far conoscere in un sistema di rete e percorsi integrati ogni evoluzione territoriale italiana legata a questo segmento” commenta Ivana Jelinic, presidente e ceo dell’Enit.