Uccise la moglie a martellate nel sonno: condanna definitiva per Giovanni Laguardia

Giovanni Laguardia è stato condannato in via definitiva a 23 anni di carcere per l’omicidio volontario della moglie Vera Mudra, uccisa con 18 colpi di martello mentre dormiva, fatti avvenuti a Rimini il 25 ottobre del 2020. La Cassazione ha respinto il ricorso della difesa.

Nonostante i tentativi dei suoi legali, gli avvocati gli avvocati Andrea Mandolesi e Linda Andreani, di contestare la perizia che attestava il suo pieno possesso delle facoltà mentali al momento del delitto, tutte le richieste di una nuova valutazione sono state respinte.

L’omicidio non è stato interpretato come un atto di rabbia scatenato da una lite, ma come un tentativo di impedire alla moglie di lasciarlo dopo la scoperta di un tradimento. La famiglia della vittima si era costituita parte civile attraverso l’avvocato Cristiano Basile. La vicenda, chiusa la “partita” processuale, sarà oggetto di una futura puntata della trasmissione “Amore Criminale”.

Giovanni Laguardia con la moglie Vera Mudra