Ucciso e fatto a pezzi: la madre confessa il delitto del figlio
Lorena Venier, 61 anni, ha ammesso l’omicidio del figlio Alessandro, 35 anni, a Gemona del Friuli. Coinvolta anche la compagna della vittima, il cui interrogatorio è stato rinviato

«Sono stata io e so che ciò che ho fatto è mostruoso»: con queste parole Lorena Venier, 61 anni, residente a Gemona del Friuli (Udine), ha confermato al magistrato di aver ucciso e fatto a pezzi il figlio Alessandro Venier, 35 anni. Il delitto risale alla notte tra il 25 e il 26 luglio, ed è avvenuto nell’abitazione familiare.
La donna ha reso piena confessione davanti all’autorità giudiziaria, come confermato dal suo legale, l’avvocato Giovanni De Nardo. Durante l’interrogatorio, Lorena ha ricostruito la dinamica dei fatti, pur senza fornire ancora un chiaro movente. Si ipotizza che la tragedia sia scaturita da una lite degenerata, forse per futili motivi.
Secondo gli inquirenti, ad agire insieme a lei sarebbe stata Marilyn Castro Monsalvo, 30 anni, compagna della vittima. Il suo interrogatorio è stato rinviato nei prossimi giorni, ma le indagini confermano che non vi sarebbero altre persone coinvolte nel crimine.
Il caso ha profondamente scosso la comunità friulana, lasciando sgomenti familiari, vicini e amici della vittima. Le autorità proseguono con gli accertamenti per fare piena luce sull’orrore consumatosi tra le mura domestiche.