Un alloggio per i senzatetto nel ricordo di Maria, artista di strada di Santarcangelo
Il casello di via Celletta dell’Olio lungo l’ex ferrovia Santarcangelo-Urbino diventa un alloggio per persone senza fissa dimora

Sono stati completati i lavori al casello dell’ex ferrovia Santarcangelo-Urbino in via Celletta dell’Olio. L'immobile, destinato a ospitare nuovi alloggi dedicati al progetto di housing first, sarà inaugurato giovedì prossimo (12 giugno) a partire dalle 16.
L'ex casello, che si trova in via Celletta dell’Olio 649, accoglierà persone senza fissa dimora, in situazioni di marginalità e di povertà estrema, con l’obiettivo di impostare insieme a loro un percorso di accompagnamento sociale verso il recupero della propria autonomia e di ricostruzione dei legami con la comunità: sarà così possibile aumentare il totale dei posti disponibili per il progetto housing first a Santarcangelo.
L’amministrazione comunale ha scelto di intitolare il casello di via Celletta dell’Olio a Marina Sartore, conosciuta da tutti come Maria: nata a Este (Padova) il 18 giugno 1944, ha vissuto per tanti anni a Santarcangelo, dove era possibile ascoltarla spesso suonare l’organetto tra le vie del Combarbio e piazza Ganganelli, fino a quando è venuta a mancare nella notte tra il 6 e il 7 maggio 2024.
All’inaugurazione saranno presenti per il Comune di Santarcangelo il sindaco Filippo Sacchetti, la vice sindaca con delega ai Lavori pubblici, Michela Mussoni, e l’assessore ai Servizi alla persona, Inclusione e innovazione sociale, Welfare di comunità e social housing, Filippo Borghesi, nonché la presidente facente funzione di Acer, Claudia Corsini, e il presidente del distretto socio-sanitario di Rimini, Kristian Gianfreda.
L’ex casello di via Celletta dell’Olio, infatti, è stato completamente ristrutturato grazie ai fondi del Pnrr, nell’ambito di un progetto presentato e realizzato dal Comune di Santarcangelo proprio in collaborazione con Acer, il distretto socio-sanitario di Rimini e l’Unione di Comuni Valmarecchia.
Complessivamente, l’intervento ha richiesto uno stanziamento di 574mila euro, finanziati per circa 450mila euro dal Piano nazionale di ripresa e resilienza nell’ambito della Missione 5, Componente 2, Sottocomponente 1, Investimento 1.3: Housing First e stazioni di posta, Sub-investimento 1.3.1: Housing First.