Un balzo indietro di 2mila anni: la Rimini romana rivive all'anfiteatro
Sabato 30 agosto la rievocazione storica della Legio XIII

Sabato 30 agosto alle ore 20.30, nella suggestiva cornice dell’anfiteatro romano di Rimini, torna la grande rievocazione storica della Legio XIII, dopo un anno di sospensione.
L’evento è organizzato in collaborazione con i Musei di Rimini, con l’approvazione della Soprintendenza dei beni culturali di Ravenna e il patrocinio della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Rimini.
La manifestazione rievoca un momento cruciale della storia: il passaggio a Rimini di Ottaviano Augusto, all’indomani della battaglia di Mutina Boica (Modena). Il futuro imperatore, per lanciare un messaggio forte al Senato, percorse la stessa strada del suo padre adottivo Giulio Cesare, varcando il Rubicone ed entrando ad Ariminum con la stessa legione fondata da Cesare per la campagna nelle Gallie: la XIII.
L’ambientazione è nel 43 a.C., a un anno dall’assassinio di Cesare, in pieno clima di guerre civili. Lo spettacolo si svilupperà su due filoni narrativi:
- Augusto e i suoi discorsi alla città, accompagnati dalle danze rituali delle Ignis Vestae, gruppo riminese che ricostruisce i riti e le coreografie delle sacerdotesse vestali;
- La vita del legionario romano, raccontata dal momento dell’arruolamento fino alla scalata dei gradi militari all’interno della legione.
Rimini, città fondata nel 268 a.C. dai veterani delle legioni, ha un legame profondo con l’epoca romana. Crocevia di importanti vie consolari (Popilia, Emilia, Flaminia), ha ereditato una vocazione agli scambi, al commercio e all’ospitalità. Tracce di quell’epoca restano ancora oggi nell’Arco di Augusto e nel Ponte di Tiberio, segni tangibili dell’attenzione che il primo imperatore riservò alla città.
La Legio XIII è la prima associazione storica rievocativa di epoca romana nata a Rimini, attiva anche a Bologna, e partecipa regolarmente a eventi in Italia e all’estero.