Un borgo tra colline e storia millenaria: ha avuto un legame con i duchi di Milano
Scopri Castell’Arquato, borgo medievale dell’Emilia Romagna: la sua rocca e la piazza storica custodiscono un dettaglio sorprendente.

Il borgo
Nel cuore delle colline piacentine, Castell’Arquato si erge come uno dei borghi medievali meglio conservati dell’Emilia-Romagna. Il centro storico si sviluppa su un crinale che domina la Val d’Arda, offrendo panorami mozzafiato e un insieme architettonico che racconta oltre mille anni di storia. Le prime tracce del borgo risalgono all’epoca romana, ma è nel Medioevo che Castell’Arquato assume la forma che ancora oggi ammiriamo: un sistema fortificato con mura, torri e la splendida Piazza del Municipio, fulcro della vita civica e religiosa del borgo.
Proprio in questa piazza si affacciano alcuni dei monumenti più importanti: la Collegiata di Santa Maria Assunta, edificata nell’VIII secolo e successivamente rimaneggiata in stile romanico, e il Palazzo del Podestà, che con la sua merlatura ghibellina testimonia l’antico potere comunale.
La Rocca Viscontea e il legame con i duchi di Milano
Dominante sulla piazza si innalza la Rocca Viscontea, edificata tra il 1342 e il 1349 per volontà di Luchino Visconti, signore di Milano, come presidio strategico sul confine tra il ducato milanese e i territori vicini. La rocca, interamente realizzata in mattoni, è caratterizzata da quattro torri angolari e da un’imponente torre centrale che fungeva da mastio. Oggi la Rocca ospita il Museo di Vita Medievale, che permette di rivivere le atmosfere del XIV secolo attraverso ricostruzioni di armi, armature e scene di vita quotidiana.
Il borgo è entrato a pieno titolo tra i “Borghi più belli d’Italia” e fa parte della Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli Piacentini, grazie anche alla produzione del rinomato Gutturnio DOC, vino che accompagna la tradizione gastronomica locale.