Un gioiello che domina la Val Conca da 700 anni: divenne sia postazione difensiva che dimora di rappresentanza

Scopri la Rocca Malatestiana di Montefiore Conca: da avamposto Malatesta a residenza principesca, con una curiosità da brivido.

A cura di Redazione
26 agosto 2025 18:00
Un gioiello che domina la Val Conca da 700 anni: divenne sia postazione difensiva che dimora di rappresentanza - Foto: Toni Pecoraro/Wikipedia
Foto: Toni Pecoraro/Wikipedia
Condividi

Incastonata su un colle a quasi 400 metri di altitudine che domina la suggestiva Val Conca, la Rocca Malatestiana di Montefiore Conca non è soltanto uno dei tanti castelli medievali che punteggiano il paesaggio dell’Emilia‑Romagna: è un autentico capolavoro architettonico che testimonia il passaggio epocale da struttura militare a raffinata residenza principesca. Le sue mura narrano secoli di potere, arte, strategia e diplomazia, in un susseguirsi di personaggi storici, battaglie e riconversioni. Il suo profilo squadrato e severo, visibile da tutta la vallata, è diventato simbolo identitario del borgo che la ospita, Montefiore Conca, uno dei più belli d’Italia.

Costruita nel XIV secolo dalla potente famiglia Malatesta di Rimini, la Rocca fu concepita come baluardo difensivo per controllare le valli sottostanti e proteggere i possedimenti della signoria. Tuttavia, durante la reggenza di Ungaro Malatesta, abile condottiero e stratega, l’edificio assunse un ruolo anche rappresentativo: divenne residenza nobiliare estiva, luogo di relazioni politiche e incontri culturali, con sale abbellite, nuove strutture interne e una rinnovata attenzione alla vivibilità degli ambienti. 

In seguito, la Rocca cambiò spesso padrone: fu conquistata da Federico da Montefeltro, passò alla Santa Sede, entrò nei domini della famigerata famiglia Borgia, poi sotto il controllo della Repubblica di Venezia e infine nelle mani di Costantino Comneno, principe macedone, nel XVI secolo.
Dopo secoli di abbandono parziale, i primi interventi di restauro risalgono agli anni Cinquanta, mentre tra il 1990 e il 2008 fu oggetto di un importante recupero conservativo che ha restituito sale affrescate, camminamenti e una struttura pienamente fruibile dal pubblico.

Dall’antico fortilizio alla dimora principesca

Passeggiando lungo le spesse mura in pietra, si avverte subito il duale spirito della Rocca: da un lato l’anima bellica, fatta di torri, feritoie e sistemi difensivi; dall’altro la raffinatezza di una residenza d’élite. Gli spazi interni, infatti, si aprono in un alternarsi di ambienti austeri e stanze di rappresentanza, come la maestosa “Sala dell’Imperatore” e la suggestiva “Sala del Trono”, testimonianza del prestigio raggiunto dalla famiglia Malatesta nei suoi anni d’oro.

All’interno è oggi possibile esplorare diverse aree musealizzate, con esposizioni di armi medievali, mobili d’epoca, affreschi recuperati, nonché percorrere i camminamenti superiori, da cui si gode una vista panoramica che spazia dalle colline appenniniche fino al mare Adriatico nei giorni più limpidi.

Durante i mesi estivi, la Rocca si trasforma in palcoscenico a cielo aperto, accogliendo spettacoli teatrali, concerti, visite guidate in notturna e mostre d’arte. Gli eventi si svolgono nel cortile interno, spesso accompagnati da degustazioni di prodotti locali, creando un connubio perfetto tra cultura, territorio e storia. Il borgo di Montefiore Conca diventa così un centro vivo di esperienze medievali immersive, capace di attrarre visitatori da tutta la Romagna e oltre.

Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail

Segui Altarimini