Un gioiello con vista fra storia e rinascita: il castello che nasconde una scoperta inaspettata
Il Castello di Tavoleto, porta del Montefeltro, tra Malatesta e Montefeltro: storia epica con curiosità finale da brividi!

Un castello tra Rimini e Montefeltro, dove ogni pietra racconta guerra e potere
Nelle colline a cavallo tra l’Emilia-Romagna e le Marche, a pochi chilometri da Rimini, sorge il Castello di Tavoleto, una fortezza strategica da cui si dominava il confine tra due potenze rivali: i Malatesta di Rimini e i Montefeltro di Urbino.
Costruito nel XIV secolo per volere dei Malatesta, fu più volte assediato e conquistato, fino alla presa definitiva da parte di Federico da Montefeltro nel 1458. Proprio lui ordinò la demolizione della struttura originale per ricostruirla secondo nuovi criteri militari, affidando il progetto al celebre architetto rinascimentale Francesco di Giorgio Martini.
Durante i secoli, Tavoleto passò anche sotto lo Stato Pontificio, subì devastazioni napoleoniche e, nel 1924, fu oggetto di un importante restauro voluto dalla famiglia Petrangolini, che ne conservò lo stile originario, trasformandolo in una residenza privata.
La rinascita di una fortezza tra storia, riti e panorama mozzafiato
Il Castello di Tavoleto oggi è una delle dimore storiche più affascinanti del territorio, aperta per eventi e cerimonie private. Conserva intatti molti elementi architettonici medievali e rinascimentali: loggiati in cotto, archi a tutto sesto e un cortile interno circondato da mura antiche.
Affacciandosi dai bastioni, si gode una vista unica sull’intero paesaggio del Montefeltro, in un luogo che, nel silenzio delle colline, ha custodito per secoli l’eredità di due dinastie rivali. Un tempo teatro di assedi e trattati, oggi è simbolo di una memoria storica tutelata.
Curiosità: una scoperta archeologica nel cuore del castello
Durante i restauri del 1924, furono rinvenuti frammenti ceramici e stoviglie medievali all’interno delle cantine del castello. Questi oggetti, probabilmente utilizzati nei secoli di occupazione malatestiana e montefeltresca, testimoniano la continuità abitativa e il ruolo strategico della fortezza nel controllo del territorio.