Un primato nazionale: la sorgente più ricca d’Italia si nasconde tra le montagne emiliane

Nel cuore dell’Emilia Romagna, le Fonti di Poiano custodiscono il primato della sorgente naturale più ricca d’Italia. Ecco perché sono uniche.

A cura di Redazione
12 settembre 2025 14:00
Un primato nazionale: la sorgente più ricca d’Italia si nasconde tra le montagne emiliane - Foto: Roberto Ferrari/Wikipedia
Foto: Roberto Ferrari/Wikipedia
Condividi

Le Fonti di Poiano

Nel territorio di Villa Minozzo, in provincia di Reggio Emilia, si trova una delle meraviglie naturali meno conosciute d’Italia: le Fonti di Poiano, la sorgente naturale con la maggiore portata d’acqua del Paese. Situate nel cuore del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, queste fonti rappresentano un patrimonio geologico e ambientale di eccezionale valore, generando una media di oltre 6.000 litri al secondo di acqua calcarea che sgorga ininterrottamente dal suolo.

Questo impressionante flusso idrico è reso possibile dalla conformazione calcarea e carsica dell’area, che funge da gigantesco serbatoio naturale sotterraneo. La zona è monitorata anche dall'ISPRA e da enti ambientali per le sue peculiarità idrogeologiche, ed è considerata un luogo strategico per la biodiversità e la tutela delle acque sorgive dell’Emilia Romagna.

Un’oasi geologica tra natura, percorsi e storia

Oltre al valore idrico, il sito delle Fonti di Poiano offre un paesaggio di rara bellezza, con pianori erbosi, forre e pareti di roccia calcarea che lo rendono perfetto per escursionisti e geologi. Il sentiero che conduce alle fonti è immerso nella Valle del Secchiello, affluente del fiume Secchia, e rientra nei percorsi naturalistici segnalati dal Parco Nazionale. L’area è accessibile con itinerari adatti anche a famiglie e a chi ama la fotografia naturalistica.

Interessante è anche il fatto che le acque delle Fonti di Poiano siano ricche di sali di calcio e magnesio, qualità che ne ha reso utile lo studio per applicazioni nel settore termale e ambientale. Tuttavia, non esiste oggi uno sfruttamento commerciale della sorgente: tutto il flusso idrico è lasciato libero, restituendo al visitatore una potenza naturale allo stato puro.

Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail

Segui Altarimini