Una pietra per non dimenticare: Rimini ricorda Walter Ghelfi

80 anni dopo la Liberazione, Rimini omaggia il sacrificio di Walter Ghelfi

A cura di Redazione
22 aprile 2025 13:45
Una pietra per non dimenticare: Rimini ricorda Walter Ghelfi - Rimini Parco Cervi, monumento alla Resistenza (Elio Morri 1973)
Rimini Parco Cervi, monumento alla Resistenza (Elio Morri 1973)
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Sarà dedicata al ricordo del ferroviere riminese Walter Ghelfi, la pietra d’inciampo che domani, mercoledì 23 aprile, alle ore 11, verrà collocata davanti al civico 30 di via Clodia. L’indirizzo della sua casa alla data di quel fatale eccidio nell’estate del ’44, quando venne fucilato nel Poligono di tiro di Cibeno, vicino a Fossoli, dove era stato deportato.

Walter Ghelfi (nato a Rimini, il 3 agosto 1922) fu Commissario Politico della Compagnia Armi Pesanti della VIII Brigata Garibaldi. Dopo i duri combattimenti di Pasqua 1944 sull’appennino romagnolo con la Divisione corazzata Hermann Göring, fu incaricato di proteggere la ritirata di 80 combattenti malati e feriti. Catturato il 16 aprile del 1944, fu condotto prima a Forlì, poi al Campo di polizia e transito di Fossoli e lì fucilato – il 12 luglio 1944 – nel vicino Poligono di tiro di Cibeno. 67 in tutto furono le vittime di quell’eccidio, uomini di diverso orientamento ideale e politico, accomunati dall’opposizione al nazifascismo, che lottavano per una società più giusta e per la libertà dalle dittature.
Nel 1959, Walter Ghelfi fu decorato di Medaglia d’oro alla memoria dal Comune di Rimini, un’orazione ufficiale tenuta dall’On. Sandro Pertini.

L’Amministrazione comunale intende tenere vivo il ricordo e il coraggio del concittadino Ghelfi, collocando una pietra di inciampo in sua memoria, la prima nel Comune di Rimini. Una piccola lastra di ottone, posizionata nell’ultimo luogo di residenza di Ghelfi, fissata a terra come un inciampo della memoria, un modo per far emergere la memoria dal quotidiano, là dove quelle persone hanno vissuto e da dove sono state strappate via. Per evitare che la storia venga dimenticata o ignorata e rendere omaggio educando le generazioni future.

L’evento previsto domattina, che si svolgerà in presenza di familiari, cittadini e studenti, è inserito nel calendario delle celebrazioni previste per l’80° Anniversario della Liberazione d’Italia dal regime fascista e dall’occupazione nazista. Un calendario costruito in collaborazione con le istituzioni culturali, associazioni e realtà del territorio, che propone una ricca settimana di eventi, incontri, cerimonie e momenti culturali per celebrare e riflettere sulla memoria storica e i valori della Resistenza.

Eventi che avranno inizio questo pomeriggio – alle ore 17 – nella Sala della Cineteca, con Una canzone per la Resistenza, conSara Jane Ghiotti, voce e arrangiamento e la presentazione del libro di Anna Paola Moretti Vittime senza giustizia, almeno la memoria. Angela Lazzarini e Virginia Longhi, fucilate dai fascisti nel Montefeltro del 1944. In dialogo con Lidia Maggioli e Daniele Susini. Evento a cura di: Coordinamento Donne Rimini, Il Borgo della Pace, ANVCG Rimini.

E proseguiranno domani – 23 aprile, alle ore 11 – in Via Clodia, 30, con la collocazione della pietra d’inciampo, in ricordo di Walter Ghelfi. Nel pomeriggio alle ore 17 in Biblioteca Gambalunga, è prevista la presentazione del libro Passi e ripassi. A seguire, la camminata nei luoghi della memoria della città con letture di Thomas Otto Zinzi. Interpretazioni e organizzazione: CastOro Teatro. Evento a cura di ANPI Rimini.

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