Vendemmia in ritardo: "Cali di produzione fino al 35% in Romagna"

Vendemmia, le preoccupazioni di Confagricoltura

A cura di Riccardo Giannini Redazione
02 agosto 2023 12:33
Vendemmia in ritardo: "Cali di produzione fino al 35% in Romagna" - Uva REPERTORIO
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Slitta la vendemmia anche di due settimane in Emilia-Romagna e “si prevedono cali di produzione importanti dal 20 al 30% con punte fino al 35% in Romagna, persino oltre nel Ravennate”.

È quanto stima la Confagricoltura regionale secondo cui “non promette bene il vigneto dell’Emilia-Romagna sotto la morsa dell’ondata di maltempo, gelo, grandine, vento, alluvioni e falcidiato dall’attacco di fitopatie e insetti dannosi, flavescenza dorata, peronospora, mal dell’esca”.

In particolare, viene evidenziato dall’associazione, “la recrudescenza delle infezioni da mal dell’esca e flavescenza costringerà i viticoltori a estirpare le piante con ripercussioni negative sui raccolti degli anni a venire”.

Guardando al territorio “nel Parmense ci si prepara a vendemmiare le uve bianche da spumante la terza decade di agosto” mentre nelle province di Reggio Emilia e Modena “il crollo produttivo è stimato intorno al 30% per via del maltempo e dell’esplosione di fitopatie e si i attende lo stacco dei primi grappoli di Lambrusco Grasparossa verso metà settembre”.

Nel Ravennate, prosegue la Confagricoltura emiliano-romagnola “la flessione supererà il 35%. A Forlì-Cesena e Rimini si posticipa la vendemmia di una settimana circa e la produzione è destinata a cedere circa il 30%”.

A giudizio del presidente della sezione vitivinicola di Confagricoltura Emilia-Romagna, Mirco Gianaroli, “la resilienza dei viticoltori è stata messa a dura prova da una annata complicata. Nonostante tutto ci aspettiamo una buona qualità del prodotto, confidando anche nel ritardo vendemmiale che rende la maturazione più lenta e omogenea”.

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