Vertice Ue a Copenaghen, la Danimarca avverte Mosca sui droni
Frederiksen: "Abbiamo il mandato per abbatterli". Anche Berlino pronta a intervenire


Al vertice dei leader dell’Unione Europea a Copenaghen, la sicurezza aerea e il riarmo sono stati al centro delle discussioni, in un contesto segnato dalle recenti incursioni di droni russi nei cieli europei.
La premier danese Mette Frederiksen ha lanciato un avvertimento diretto a Mosca: «Abbiamo il mandato per abbatterli», ha dichiarato, sottolineando che la protezione dello spazio aereo dell’UE resta una priorità non negoziabile.
A ribadire la linea dura è arrivata anche la Germania, pronta a dotarsi di una legge che autorizzi il governo ad affrontare la minaccia posta da incursioni non autorizzate. Un passo che conferma l’orientamento dei principali Paesi membri verso una difesa comune più solida.
Sul fronte italiano, Giorgia Meloni ha ricordato l’importanza di non concentrare l’attenzione soltanto a nord-est: «I confini dell’alleanza sono estesissimi, non dobbiamo dimenticarci il fianco sud. Oggi ci sarà una discussione molto ampia», ha sottolineato la presidente del Consiglio.
Infine, da Bruxelles arriva una nuova spinta sul fronte del sostegno a Kiev. La presidente della Commissione Ursula von der Leyen ha confermato che cresce il consenso tra i Paesi membri sull’uso degli asset russi congelati per finanziare la resistenza ucraina: «C’è un consenso crescente», ha dichiarato.
Il vertice di Copenaghen segna dunque un passo importante verso una strategia comune europea che intreccia difesa aerea, sicurezza dei confini e sostegno all’Ucraina.