Vesuvio in fiamme: un fronte di tre chilometri divora il Parco Nazionale
Oltre 500 ettari di vegetazione già distrutti. Mobilitazione nazionale della Protezione Civile. Origine del rogo forse dolosa

Brucia il Parco Nazionale del Vesuvio. Le fiamme, alimentate dal vento e dalle alte temperature, hanno creato un fronte di oltre tre chilometri, riducendo in cenere più di 500 ettari di verde.
Per l’intera giornata sono stati impiegati dieci mezzi aerei, sei appartenenti alla flotta nazionale e quattro di competenza regionale, per tentare di contenere l’incendio. Al momento non risultano abitazioni o persone in pericolo, ma la gravità della situazione ha spinto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, a chiedere e ottenere dal governo la mobilitazione nazionale della Protezione Civile, con l’invio di almeno altre 16 colonne mobili dotate di moduli anti-incendio boschivo.
Le prime indagini indicano che il rogo potrebbe avere origini dolose o essere frutto di imperizia. “Temiamo un disastro anche per la biodiversità”, ha dichiarato il sindaco di Massa di Somma. Preoccupazione condivisa da Legambiente, che lancia un appello urgente: “Fate presto”.