Villa Mussolini finisce all'asta: “Tutto tenuto nascosto”, Fratelli d’Italia attacca

La replica dell'amministrazione comunale: "Stiamo valutando possibilità di acquisire l'immobile"

A cura di Riccardo Giannini Redazione
21 ottobre 2025 14:46
Villa Mussolini finisce all'asta: “Tutto tenuto nascosto”, Fratelli d’Italia attacca - Villa Mussolini di Riccione
Villa Mussolini di Riccione
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Villa Mussolini di Riccione va all'asta. La decisione di Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini, titolare del bene che è stato dato in comodato d'uso gratuito al Comune, ha suscitato le proteste di Stefano Paolini di Fratelli d'Italia, che accusa l'amministrazione comunale di aver tenuto nascosta l'operazione, ferma restando l'impossibilità di sindacare sulla scelta di Fondazione Cassa di Risparmio. "Mai nella sede più opportuna, il Consiglio comunale, sono arrivate da parte dell’amministrazione e da chi la guida informazioni in tal senso. Mai è stato fatto cenno negli ultimi tempi a questa possibilità, magari aprendo un dibattito. Tutto tenuto nascosto nelle segrete stanze. Mi chiedo: il Comune perché non ha coinvolto l’organo consiliare nella discussione? Abbiamo assistito nel tempo a spese enormi ed inutili fatte per scelte quantomeno discutibili. Perché non affrontare l’argomento? Stiamo parlando, lo ribadisco, dell’unico monumento storico della nostra città. I riccionesi devono venire a sapere dalla stampa che è stato messo in vendita?", attacca Paolini, che chiama in causa la sindaca Angelini: "Cosa le costava fare parola della cosa? Ne abbiamo sentite talmente tante da farci accapponare la pelle e non ci dice nulla della Villa Mussolini in vendita? O forse non ne era al corrente? Non vogliamo nemmeno pensare all’ipotesi che il sindaco non ne fosse informata. In caso contrario sarebbe l’ennesima dimostrazione di quanto poco il primo cittadino venga tenuto in considerazione". Ad ogni modo per Paolini "Villa Mussolini all'asta non ci doveva arrivare": doveva essere il Comune di Riccione, a detta di Paolini, a effettuare una trattativa privata per rilevare l'immobile.

L'amministrazione comunale smentisce Paolini su quest'ultimo punto: "Stiamo valutando con attenzione - si legge in una nota - ogni possibilità per acquisire e valorizzare l’immobile, nell’esclusivo interesse dei cittadini e della città, nel rispetto delle verifiche tecniche, economiche e procedurali previste. Il nostro obiettivo resta chiaro: preservare e potenziare Villa Mussolini come luogo identitario e culturale di Riccione, evitando facili speculazioni e mantenendo sempre alto il livello di serietà amministrativa che i cittadini si aspettano". L'amministrazione precisa: "Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini, legittima proprietaria dell’immobile, ha scelto in autonomia modalità e strumenti per la vendita di Villa Mussolini, definendo un percorso trasparente che prevede l’apertura della data room (avere così accesso ai dati, ndr) a partire dal 30 ottobre e la scadenza per la presentazione delle offerte il 22 dicembre 2025". La maggioranza respinge e rilancia al mittente le accuse politiche: "Sarebbe utile chiedersi perché in passato, quando, come lo stesso consigliere Paolini ricorda, si presentò l’occasione, non si sia proceduto ad acquisire la Villa, neppure in momenti in cui il Comune disponeva di risorse significative derivanti, ad esempio, dalla vendita delle azioni Hera e Romagna Acque". Per l'amministrazione, Paolini "alimenta polemiche anche su un tema molto importante per la città". "Noi agiamo in modo serio, responsabile e trasparente, nel pieno rispetto delle procedure e dei ruoli istituzionali, senza mai prestarsi a strumentalizzazioni".

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