Villaggi a rischio nel riminese: al via lo studio sulle frane a Montecopiolo
Villagrande e Santa Rita sono considerate aree a rischio "molto elevato" ed "elevato"
Nel Comune di Montecopiolo è in corso uno studio per individuare le criticità e gli interventi da adottare contro il rischio idrogeologico. Sotto la lente gli abitati di Villagrande e il villaggio di Santa Rita, due aree classificate a rischio "molto elevato" ed "elevato" secondo la legge 267 del 1998. L'Ufficio di Rimini dell'Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile ha avviato l'indagine sulla pericolosità e i livelli di rischio, finanziata dalla Regione con 38mila euro.
Le due località si trovano alla base di estese pareti rocciose soggette a potenziali frane di crollo, tra le tipologie più pericolose perché possono manifestarsi con estrema rapidità e senza preavviso. Un rischio particolarmente rilevante nel territorio riminese, caratterizzato dalla presenza diffusa di rupi come San Leo, Perticara, Pennabilli, Torriana e Verucchio. Lo studio ha come punto di partenza la raccolta sistematica di tutte le informazioni e conoscenze attualmente disponibili sul territorio.
È prevista un'analisi geologica e geomorfologica approfondita degli ammassi rocciosi, per identificare le criticità che possono minacciare la sicurezza degli abitati. L'indagine comprenderà anche il censimento e la verifica dello stato di conservazione degli interventi realizzati in passato e il controllo della strumentazione di monitoraggio. I dati rilevati saranno fondamentali per una valutazione accurata della pericolosità e per programmare eventuali interventi mirati a ridurre ulteriormente il rischio idrogeologico.
16.2°