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Violenza sessuale di gruppo su 16enne, si indaga sulla prostituzione minorile online

Le indagini dei carabinieri si concentrano ora sull’identificazione dei due uomini contattati sui social

A cura di Redazione
19 agosto 2024 17:14
Violenza sessuale di gruppo su 16enne, si indaga sulla prostituzione minorile online - Repertorio
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La Procura di Rimini ha avviato un’indagine per violenza sessuale di gruppo pluriaggravata su una minorenne. L’indagine è partita dopo che una ragazza di 16 anni ha chiamato il 112, disorientata e spaventata, chiedendo aiuto dopo essere stata abbandonata in strada da due uomini. La successiva visita in ospedale ha confermato i sospetti di violenza sessuale e l’uso di droga. La ragazza ha riferito di non ricordare cosa fosse successo a causa dell’assunzione di sostanze stupefacenti.

L’episodio risale ai primi di agosto, quando la ragazza è uscita di casa dicendo ai genitori che sarebbe stata fuori per poco tempo. È stata ritrovata in stato confusionale intorno all’1.30 di notte, non lontano da casa, dai sanitari del 118 e dai carabinieri. La giovane ha ricordato solo di essere salita in auto con due uomini, conosciuti sui social, ma non è stata in grado di fornire ulteriori dettagli su dove l’avessero portata o se avesse detto loro di essere minorenne.

Dopo essere stata lasciata in strada, ancora sotto l’effetto di una sostanza, ha sentito il bisogno di aiuto e ha chiamato il 112. Le analisi in ospedale hanno confermato l’uso di cannabinoidi. La ragazza ha quindi formalizzato una denuncia querela e la famiglia è assistita dall’avvocato Aldo Pancini.

Le indagini dei carabinieri si concentrano ora sull’identificazione dei due uomini contattati sui social. In zona ci sono telecamere di sorveglianza che potrebbero fornire riscontri oggettivi nelle prossime ore. Gli inquirenti stanno anche ricostruendo tutti i contatti della ragazza sui social nei mesi precedenti. Secondo i carabinieri e la Procura di Rimini, il caso potrebbe non essere isolato, ma rientrare in un fenomeno più ampio di prostituzione minorile via web.

La 16enne avrebbe già avuto problematiche legate all’uso eccessivo e distorto dei social network, attraverso i quali si sarebbe proposta a nuove conoscenze maschili. L’indagine ha portato i carabinieri a sospettare che vi sia un fenomeno diffuso che coinvolge giovanissimi indotti a creare contenuti digitali a sfondo sessuale a pagamento e ad avere incontri veri e propri. Se l’ipotesi fosse confermata, le accuse potrebbero variare dalla violenza sessuale allo sfruttamento della prostituzione minorile.

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