Volti nuovi, Serie A che cambia

Scopri i nuovi volti della Serie A 2025-26: trasferimenti chiave, analisi tattica e sorprese pronte a cambiare il campionato

A cura di Redazione
11 agosto 2025 16:34
Volti nuovi, Serie A che cambia - Foto Ansa
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È una Serie A che cambia pelle. Il mercato estivo 2025 ha riscritto le gerarchie del basket italiano, con nuovi arrivi che promettono di ridisegnare la mappa tecnica del campionato. Tra giocatori provenienti dalla NBA, giovani di ritorno dalla NCAA, veterani affermati e scommesse internazionali, il massimo campionato italiano si prepara a vivere una stagione ad alto tasso di spettacolo.

E mai come quest’anno, il fermento attorno ai roster si riflette anche fuori dal campo. Gli appassionati, ma anche gli esperti del settore, guardano con crescente interesse alle dinamiche delle nuove formazioni. Ecco perché i pronostici basket oggi sono diventati più avvincenti che mai: la presenza di volti nuovi, con storie da scoprire e talenti da esplorare, rende ogni previsione una sfida stimolante e tutt’altro che scontata.

Milano cambia ritmo: Brown e Guduric guidano la rivoluzione

L’Olimpia Milano, reduce da una stagione chiusa senza trofei e con delusione europea, ha scelto di rifondare. In cabina di regia arriva Lorenzo Brown, cervello esperto già ammirato con la Spagna a EuroBasket. Il suo arrivo significa gestione, visione, capacità di incidere nei momenti caldi. Accanto a lui, ecco Marko Guduric, tiratore serbo che aggiunge profondità e pericolosità perimetrale.

Non finisce qui. Milano ha puntellato il pitturato con Josh Nebo, centro esplosivo, e ha riportato in Italia Nicolò Mannion, deciso a rilanciare la propria carriera dopo gli alti e bassi degli ultimi anni. A completare il mosaico, Shavon Shields, confermato leader silenzioso, e Vlatko Cancar, jolly tattico di assoluto valore.

Virtus, la forza della continuità

A Bologna, invece, si predica stabilità. I campioni in carica della Virtus Segafredo ripartono dallo zoccolo duro che ha vinto l’ultimo scudetto. Tornike Shengelia, MVP delle Finals, resta l’uomo simbolo. Con lui, Belinelli, Hackett, Mickey: esperienza, talento e leadership. Il nuovo innesto è Stefan Jovic, regista intelligente, perfetto per i ritmi europei voluti da coach Luca Banchi.

L’obiettivo è chiaro: difendere il titolo e migliorare il percorso in Eurolega, dove Bologna vuole smettere di essere una semplice comparsa.

Trapani non vuole solo salvarsi

La neopromossa Trapani Shark non ha fatto le cose a metà. Il patron Valerio Antonini ha messo mano al portafoglio per costruire un roster ambizioso. In regia c’è Ryan Arcidiacono, ex NBA con passaporto italiano. Con lui, i talentuosi JD Notae e Jordan Ford formano un trio esplosivo.

Sotto canestro, i riflettori sono puntati su Adama Sanogo, ivoriano già campione NCAA con UConn, e sul giovane Paul Eboua, ex Pesaro, pronto a esplodere. Attenzione: Trapani non è venuta per imparare, ma per restare.

Il ritorno di Moretti accende Trieste

Anche Trieste, tornata in A1, si è mossa con decisione. Il nome che accende l’entusiasmo dei tifosi è Davide Moretti, rientrato dopo esperienze in Spagna e negli Stati Uniti. L’ex Texas Tech porta con sé tiro, intelligenza tattica e mentalità vincente.

Accanto a lui, il funambolico Jahmi’us Ramsey, mentre restano i solidi Colbey Ross e Jeff Brooks. In panchina arriva Israel Gonzalez, volto noto dell’Alba Berlino: una garanzia per chi ama basket di sistema e difesa organizzata.

Cantù e Venezia, progetti opposti ma stesso obiettivo

Cantù ha preferito puntare sull’identità italiana. Dentro Riccardo Moraschini, veterano con fame di rivincita, Giordano Bortolani e il talentuoso Jacob Gilyard, playmaker sottodimensionato ma intelligente. Coach Nicola Brienza ha in mano una squadra solida, compatta, pronta alla lotta salvezza con armi concrete.

Più ambiziosa Venezia, che ha rivoluzionato la regia con RJ Cole e ha firmato Denzel Valentine, esterno di spessore NBA. Se l’inserimento sarà fluido, gli orogranata potranno dire la loro nella corsa playoff.

Trento, Brescia e Derthona: il nuovo che avanza

Trento ha cambiato volto. Out Spagnolo e Grazulis, dentro DeVante’ Jones, ex Michigan, e DJ Steward, combo-guard dotata di talento offensivo. Interessanti anche gli innesti di Matas Jogela e Theo Airhienbuwa, giovani da osservare.

Brescia, invece, punta sulla continuità. Restano Della Valle, Bilan e Burnell, a cui si aggiungono Demetre Rivers e Joseph Mobio, ali atletiche e disciplinate. La guida è affidata a Matteo Cotelli, promosso dopo l’addio di Magro.

Derthona Tortona, orfana di coach Ramondino, scommette su Mario Fioretti, per anni vice di Messina all’Olimpia. Il mercato ha portato Ezra Manjon, Tommaso Baldasso e Dominic Olejniczak, lungo polacco in cerca di conferme.

Altri movimenti da non sottovalutare

  • Treviso Basket rilancia con Joe Ragland in cabina di regia, affiancato da Briante Weber, già visto a Reggio Emilia.


  • Varese ha puntato forte su Tazè Moore, guardia atletica e spettacolare, e sul lungo Nate Renfro.


  • Udine, altra neopromossa, affida la sua salvezza a DJ Brewton e Shakur Juiston, due americani con punti nelle mani.

Conclusione: una Serie A da scoprire giornata dopo giornata

Il mercato 2025 ha riscritto le carte del basket italiano. Non solo i top club si sono rinforzati, ma anche le neopromosse hanno costruito squadre pronte a lottare. Milano e Bologna restano le favorite, ma alle loro spalle cresce un movimento competitivo, vivo, pieno di storie da raccontare.

I volti nuovi – giovani, internazionali, veterani di ritorno – porteranno linfa, idee e nuove narrazioni. La palla a due è ancora lontana, ma la stagione è già cominciata: nei palazzetti, nei forum, sui social e – perché no – nelle scelte di chi vive il basket anche attraverso i numeri, le statistiche e le emozioni.

Una cosa è certa: quest’anno, in Serie A, sarà impossibile annoiarsi.

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