West Nile: 7 vittime in Italia, stop temporaneo alle donazioni di sangue in 31 province
Rafforzate le misure di prevenzione: disinfestazioni, controlli sui donatori e formazione specifica per i medici

Il bilancio delle vittime per il virus West Nile in Italia sale a sette, con tre decessi registrati nelle ultime ore tra Lazio e Campania. Le autorità sanitarie invitano a mantenere alta l’attenzione senza generare allarmismi, sottolineando che l’andamento dei casi è in linea con gli anni precedenti.
Per prevenire ulteriori contagi, il Centro nazionale sangue ha disposto lo stop temporaneo alle donazioni o l’obbligo di test specifici (NAT) in 31 province, tra cui Roma, Napoli, Torino e Venezia. Nel frattempo, le regioni hanno intensificato le campagne di disinfestazione contro le zanzare culex, principali vettori del virus, e il Ministero della Salute raccomanda l’uso di repellenti e l’eliminazione dei ristagni d’acqua.
La Società italiana di medicina generale (Simg) collaborerà con l’Istituto superiore di sanità per formare i medici sulle arbovirosi autoctone, tra cui Dengue e Chikungunya. Le farmacie segnalano un aumento del 20% nelle vendite di prodotti anti-zanzare, soprattutto nelle aree più a rischio.