Zelensky incontra gli inviati Usa: ipotesi di congelamento del fronte e nuove garanzie di sicurezza

Secondo il Financial Times, Kiev sarebbe pronta a rinunciare all’adesione alla Nato in cambio di impegni diretti da parte degli Stati Uniti. Domani nuovi colloqui con i leader europei

A cura di Glauco Valentini Redazione
14 dicembre 2025 19:36
Zelensky incontra gli inviati Usa: ipotesi di congelamento del fronte e nuove garanzie di sicurezza -
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Incontro a Berlino tra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e gli inviati americani Steve Witkoff e Jared Kushner, al centro di una fase delicata del conflitto tra Ucraina e Russia. Il leader di Kiev ha confermato l’intenzione di discutere con Washington la possibilità di “congelare la linea del fronte”, aprendo a una soluzione negoziale che possa fermare le ostilità senza una resa formale.

“Voglio convincerli a sostenere il congelamento della linea del fronte. L’Ucraina è pronta al dialogo”, ha dichiarato Zelensky, sottolineando la necessità di un maggiore coinvolgimento statunitense nel garantire la sicurezza del Paese. Nella giornata di domani il presidente ucraino incontrerà anche il cancelliere tedesco Merz e altri leader europei, tra cui la presidente del Consiglio italiana Giorgia Meloni, per coordinare una posizione comune.

Secondo quanto riportato dal Financial Times, Kiev sarebbe disposta a rinunciare alla richiesta di adesione alla Nato, uno dei punti più sensibili del confronto con Mosca, in cambio di solide garanzie di sicurezza fornite direttamente dagli Stati Uniti. Una svolta significativa che segnerebbe un cambio di strategia rispetto alle posizioni sostenute finora dal governo ucraino.

Sul fronte economico e finanziario resta alta la tensione legata agli asset russi congelati in Occidente. Dopo le minacce di ritorsioni da parte di Mosca, un portavoce della Commissione europea ha precisato che i “depositari centrali di titoli, come Euroclear, possono compensare eventuali sequestri in Russia con asset congelati o immobilizzati detenuti nell’Unione europea”.

Il confronto diplomatico entra così in una fase cruciale, mentre Kiev cerca di bilanciare l’obiettivo della sicurezza a lungo termine con la necessità di porre fine a una guerra che dura ormai da oltre tre anni.

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