2024 anno cruciale per il turismo di Rimini e per le concessioni balneari. Croatti: "Ma il governo è assente"
Turismo: il Senatore Croatti chiede azioni immediate di sostegno da parte del governo

“Il 2024 sarà un anno delicato e fondamentale per il futuro della nostra Riviera, chiamata ad affrontare sfide difficili ma essenziali per rimanere competitiva, per far crescere il prodotto turistico e migliorare i dati piuttosto deludenti del 2023“. Così il Senatore del Movimento 5 Stelle, Marco Croatti.
Sono infatti ancora lontani, secondo i dati dell’ufficio statistica della regione Emilia Romagna, i dati del pre-Covid: nei primi 10 mesi del 2023 arrivi e presenze calano rispettivamente di 10 e 4 punti percentuali.
“Gli stessi dati riferiti al comune di Rimini sono ancora più negativi con una flessione dell’11,3% nei pernottamenti e del 5,4% nelle presenze”, evidenzia Croatti, che però assicura: “Abbiamo però le risorse e le capacità per risalire”.
Nel 2024 la prima grande sfida per la Riviera chiamerà in causa il comparto balneare, con la riforma delle concessioni demaniali:“un’opportunità unica per rendere più forte la nostra offerta turistica con gare che porteranno investimenti sull’arenile dopo troppi anni di immobilismo”.
“Sarà fondamentale fare sistema, creare sinergie e collaborazione tra i diversi attori ma per raggiungere obiettivi condivisi servirà soprattutto un governo capace di ridurre le criticità di alcune variabili, veri ostacoli per la crescita”,prosegue Croatti, che sollecita il governo: “Alle imprese serve liquidità per innovare e in tal senso devono essere supportate a fronte di un costo del denaro ai massimi da quando esiste l’euro”. Inoltre “l’esecutivo Meloni sta continuando ad alimentare un clima di incertezza molto pesante sulle concessioni demaniali la cui scadenza è tra meno di 2 giorni. Questa incertezza penalizza le piccole imprese e tutti i comuni costieri chiamati, in poche settimane, ad indire gare senza alcuna indicazione dal governo”.
Duro l’attacco di Croatti all’esecutivo: “Assente, inerte, inadeguato nel fornire risposte e soluzioni per il comparto turistico. Basti guardare il ridicolo stanziamento al comparto dedicato nella legge di Bilancio e le riforme al palo”.
“Le imprese e gli enti locali devono essere messi nelle condizioni di alzare la competitività e l’efficienza dei servizi, in tal senso interrogherò alla ripresa dei lavori l’esecutivo chiedendo azioni concrete a sostegno del comparto turistico”, chiosa Croatti.