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4 varianti per la nuova strada Marecchiese, sul vecchio tracciato fino a 90% di traffico in meno

Al Teatro Sociale di Novafeltria Anas fa il punto: procede la fase di pre-progettazione. Cinque ambiti di intervento, quattro varianti

A cura di Redazione
30 maggio 2025 21:14
4 varianti per la nuova strada Marecchiese, sul vecchio tracciato fino a 90% di traffico in meno - Foto di repertorio
Foto di repertorio
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Di Riccardo Giannini - Interviste di Riccardo Valentini

Quattro varianti per decongestionare l'attuale tracciato della strada Marecchiese dal traffico, per un collegamento più celere dell'entroterra con Rimini e soprattutto più sicuro, con una riduzione degli incidenti. 

L'iter per la nuova Marecchiese procede, seppur molto lentamente. I tecnici di Anas stanno procedendo con l'elaborazione del quadro esigenziale, approfondendo ogni aspetto, dal traffico all'impatto ambientale, con grande attenzione agli aspetti idraulici e geologici, senza tralasciare le prime valutazioni economiche. Serviranno risorse ingenti: circa 400 milioni di euro.

Elaborato il quadro esigenziale, si passerà alla progettazione. Le varianti saranno quattro, come detto, ma per alcune di esse ci sono più ipotesi da vagliare. È impossibile quindi fare previsioni sui tempi non solo di realizzazione della strada, ma anche sulla stessa progettazione.

Ad ogni modo il progetto inizia a prendere forma e per questo l'ingegner Luca Bernardini, capo della direzione tecnica di Anas, è stato ospite a Novafeltria dell'incontro di oggi (venerdì 30 maggio) al Teatro Sociale di Novafeltria, alla presenza del capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, Galeazzo Bignami, che sta seguendo in prima persona l'iter prima come Viceministro, ora come rappresentante della forza politica che rappresenta l'asse portante del Governo.

"Ci affacciamo finalmente alla progettazione, il momento più difficile: se si sbaglia il progetto, significa buttare i soldi e rischiare che l'opera non si faccia. I territori, in maniera condivisa, dovranno indicare come procedere", commenta Bignami, sottolineando appunto quanto sia fondamentale la concertazione con i territori. Saranno i rappresentanti degli enti locali e i portatori di interesse ad indirizzare la progettazione di Anas e sotto questo aspetto l'ing. Bernardini ha evidenziato quanto i tempi possano accorciarsi in presenza di "Segnali forti dal territorio sulla preferibilità delle alternative",alternative nel senso di ipotesi di nuovo tracciato illustrate nell'incontro di oggi pomeriggio, organizzato da Valmarecchia Futura con il patrocinio del Comune di Novafeltria.


Alessio Amantini di Valmarecchia Futura è consapevole dei tempi lunghi. "Il nostro obiettivo sarà sempre portare comunione tra tutti per arrivare a un dunque: si parla della strada da tanti anni, ora si inizia finalmente a vedere qualcosa di più concreto". 

"Si parla di nuova Marecchiese dagli anni '80, ma solo negli ultimi anni, grazie all'impegno di molti amministratori e del comitato Valmarecchia Futura e grazie all'Onorevole Bignami, si è intervenuti, mettendo la strada Marecchiese nel contratto di programma, che è l'atto essenziale (in quanto accordo di programma con Anas per la realizzazione degli interventi, ndr). Non lo ha fatto la Regione, la Provincia non ha fatto la sua parte. L'intervento del Governo ha avviato il percorso. Ora si continuerà sentendo i territori e coinvolgendo le persone, sentendo esigenze e bisogni. Ma un primo passo è stato fatto", aggiunge il sindaco Stefano Zanchini. 

Strada Marecchiese: 5 ambiti, 4 varianti

Sono stati individuati 5 ambiti, per ognuno dei quali è previsto un intervento di riqualificazione: il primo riguarda la porzione di territorio che parte dai confini con la Toscana (San Sepolcro) fino a Ponte Molino Baffoni, il secondo Novafeltria, il terzo Secchiano, il quarto è la porzione di tracciato che parte dagli incroci con la Sp14 Santarcangiolese e la Sp15bis (diramazione Poggio Torriana) per arrivare a Sant'Ermete, il quinto è la parte di Marecchiese che collega Sant'Ermete a Rimini. Il tracciato, tra riqualificazione e varianti, dove possibile sarà allargato a 10 metri e 50 (due corsie e due banchine).


Per ciò che concerne il primo ambito, si parte dalla riqualificazione del manto stradale e dall'utilizzo in alcuni tratti di dissuasori di velocità, per arrivare al rifacimento del ponte al km 49+500 e di quello del Ponte Prena, attualmente dismesso.

A Novafeltria entra in gioco la prima variante: sulla sponda destra del fiume Marecchia una variante suddivisa in due tratti, da Ponte Molino Baffoni fino all'intersezione con la Sp107 e da quest'ultima fino all'intersezione con la Sp137 "Tiberina".

Per Secchiano ci sono due ipotesi di variante: una sempre sulla sponda destra del fiume Marecchia, l'altra a sinistra, tutte due collegate alla "Tiberina". 

Proseguendo verso Rimini, terza e quarta variante, una a Villa Verucchio e una a San Martino dei Mulini. Qui le ipotesi sono tre, due sfrutterebbero la variante già esistente di Corpolò.

Per l'ultimo tratto, Sant'Ermete-Rimini, si prevede una riqualificazione, tra rifacimento dell'asfalto e della segnaletica, installazione di nuovi dissuasori di velocità e anche una ridefinizione delle fermate del servizio di trasporto pubblico locale. 

Grazie alle varianti, l'attuale tracciato della Strada Marecchiese registrerebbe un calo del traffico dal 77% al 92% a Novafeltria, del 61% a Secchiano, del 63% a Villa Verucchio e del 58% a San Martino dei Mulini.

Sul fronte dei minuti di percorrenza, da Ponte Molino Baffoni a Rimini si quantifica una riduzione tra i 16 e i 20 minuti. 

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