A 35 anni dal conflitto con la Uno Bianca: il Sap Rimini onora il sacrificio di Antonio Mosca
Il ricordo del sindacato e della città verso il poliziotto

In occasione dell’anniversario della scomparsa del Sovrintendente Capo Antonio Mosca, la Segreteria Provinciale del Sap – Sindacato Autonomo di Polizia di Rimini – ha voluto rinnovare pubblicamente il ricordo del suo sacrificio. Ferito gravemente nel 1987 durante un conflitto a fuoco con la famigerata banda della Uno Bianca, Mosca morì il 29 luglio 1989, dopo due anni di agonia, senza mai essersi completamente ripreso.
La sua storia è diventata emblema del coraggio silenzioso che contraddistingue tanti operatori della Polizia di Stato: uomini e donne che, ogni giorno e spesso lontano dai riflettori, mettono a rischio la propria vita per proteggere quella degli altri.
Attraverso il Memorial Day, nato dopo le stragi di mafia del 1992, il SAP rinnova l’impegno a mantenere viva la memoria di chi ha dato tutto per il Paese. Ricordare – sottolinea il comunicato – significa non dimenticare i valori fondanti del dovere, dell’onestà e del servizio.
Un pensiero commosso è rivolto a Gabriella e ai figli Veronica e Francesco, quest’ultimo collega in Polizia. La memoria di Antonio Mosca vive ogni giorno nel lavoro di chi, come lui, ha scelto di servire lo Stato con dignità.