A Bologna c'è un edificio incredibile: il palazzo che custodisce segreti di scienza e simboli nascosti

L’Archiginnasio di Bologna, antica sede universitaria, tra stemmi, scienza e il sorprendente Teatro Anatomico in legno.

A cura di Redazione
02 ottobre 2025 18:00
A Bologna c'è un edificio incredibile: il palazzo che custodisce segreti di scienza e simboli nascosti - Foto: Luca Borghi/Wikipedia
Foto: Luca Borghi/Wikipedia
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L’Archiginnasio di Bologna non è soltanto un edificio storico: è un monumento vivente che racconta oltre quattro secoli di scienza, cultura e potere. Costruito nel cuore della città nel Cinquecento, questo palazzo fu la sede della più antica università d’Europa e oggi si presenta come un tempio laico del sapere, in cui le pareti, ricoperte da migliaia di stemmi e simboli, custodiscono enigmi e racconti di studenti, dottori e famiglie nobiliari. Un luogo che, ancora oggi, lascia senza fiato chi varca il suo portone.

La nascita di un simbolo della cultura europea

Nel 1562, su ordine del cardinale Carlo Borromeo e del pontefice Pio IV, fu avviata la costruzione dell’Archiginnasio. Il progetto fu affidato all’architetto Antonio Morandi detto il Terribilia, che realizzò un complesso capace di racchiudere tutte le scuole universitarie in un unico spazio. Bologna, che già dal 1088 vantava la prima università del mondo occidentale, volle così dare un volto monumentale al suo prestigio.

Il palazzo, con il suo lungo portico e i due ampi cortili interni, divenne presto il cuore pulsante della vita accademica. Qui si insegnavano diritto, filosofia, medicina e arti liberali, attirando studenti da tutta Europa. Per secoli, l’Archiginnasio fu il luogo dove si formavano giuristi, medici e pensatori destinati a influenzare la cultura occidentale.

Il Teatro Anatomico e le meraviglie del corpo umano

Tra le sale più celebri spicca il Teatro Anatomico, costruito nel 1637 e interamente rivestito in legno d’abete. In questo straordinario ambiente, studenti e professori assistevano alle dissezioni pubbliche dei corpi, fondamentali per lo studio della medicina. A sovrastare la cattedra del lettore c’è la statua lignea dei due celebri “Spellati”, che mostrano i muscoli del corpo umano in posa classica, quasi a trasformare la scienza in arte.

Il Teatro Anatomico, distrutto durante i bombardamenti della Seconda guerra mondiale e ricostruito fedelmente, rappresenta ancora oggi una testimonianza unica del modo in cui la conoscenza scientifica veniva condivisa e spettacolarizzata. In quelle panche di legno, migliaia di studenti hanno imparato i segreti del corpo umano, in un’atmosfera che univa sacralità e curiosità.

Stemmi, simboli e misteri incisi nelle pareti

Uno degli elementi più affascinanti dell’Archiginnasio sono le sue pareti, decorate con oltre 6000 stemmi appartenenti agli studenti e ai dottori che vi hanno studiato. Ogni emblema, con motti e colori araldici, racconta una storia di appartenenza, di prestigio o di rivendicazione. Camminare nei corridoi dell’edificio significa immergersi in un mosaico di simboli che testimoniano la dimensione internazionale dell’università bolognese.

Molti di questi stemmi appartengono a famiglie nobili europee, altre a studenti provenienti da luoghi lontanissimi, che a Bologna trovavano il centro del sapere. Non mancano però curiosi giochi simbolici, disegni enigmatici e iscrizioni che ancora oggi stimolano l’immaginazione di chi le osserva.

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