A Cattolica gli stabilimenti balneari che rispettano la parità di genere: l'esempio di Alta Marea

Gli stabilimenti Alta Marea Beach Village di Cattolica ottengono la Certificazione di Parità di Genere

A cura di Redazione
03 settembre 2024 15:00
A Cattolica gli stabilimenti balneari che rispettano la parità di genere: l'esempio di Alta Marea -
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Importante traguardo aziendale ed etico per gli stabilimenti balneari Alta Marea Beach Village di Cattolica di Mirella Masi che, con il supporto di Confcommercio provinciale, hanno ottenuto la Certificazione di Parità di Genere dall’ente certificatore Uniter adottando il Sistema SGPC, conforme alla prassi di riferimento UNI/PdR125:2022.

“Raggiungere la parità di genere per Alta Marea significa un importante traguardo, in coerenza con i valori etici aziendali – spiegano Daniela Bartoli e Mirella Masi, quest’ultima referente del SIB-Confcommercio, Sindacato Italiano Balneari di Cattolica – da sempre sostenuti da tutti i soci e dal personale, con la finalità di sviluppare un modello organizzativo in grado di produrre un cambiamento sostenibile e durevole nel tempo, nell’azienda e nel Sistema Paese”.

“Nella complessità delle relazioni personali e nel rapporto con la clientela, la nostra società ha prima di tutto condiviso di voler inserire in organico il maggior numero di figure femminili, attualmente 5 socie lavoratrici e alcune giovani dipendenti con mansioni paritarie e stesso trattamento economico del resto del personale. Anche nelle collaborazioni esterne è presente una cospicua parte di donne e ragazze. Facendo leva sullo spirito collaborativo, abbiamo deciso di adottare una flessibilità dell’orario di lavoro, di utilizzare anche il contratto part time per chi ne ha necessità, lo smart working per chi segue la parte social e la tutela della genitorialità, con la possibilità di portare al lavoro i bambini, inserendoli nel mini club o utilizzando la nursery e la cabina baby guest. Inoltre, negli ultimi anni abbiamo cercato di essere maggiormente inclusivi inserendo nell’organico anche le persone appartenenti a categorie fragili”, raccontano.

Gianni Indino, presidente Confcommercio della provincia di Rimini, commenta così: “Un esempio virtuoso e una strada, quella tracciata da Mirella e Daniela, che abbiamo avuto il piacere di accompagnare in questo percorso. Come presidente di Confcommercio provinciale aggiungo ai dovuti complimenti ad Alta Marea, anche l’impegno a continuare a supportare le aziende verso questa best practice, importante per assicurare ambienti di lavoro inclusivi e sostenibili, a vantaggio di tutti. Buone pratiche come questa Certificazione vanno a favore di tutto il territorio, aumentando la qualità del lavoro e di conseguenza dell’offerta turistica, facendo da volàno per la crescita sociale, instaurando una virtuosa collaborazione tra imprese e lavoratori e permettendo alle imprese coinvolte di beneficiare di sgravi e sostegni per la loro attività”.

“È motivo di grande orgoglio per la nostra città e comunità che sia uno stabilimento balneare di Cattolica il primo della Regione ad aver ottenuto questa certificazione di parità – spiega la Sindaca Franca Foronchi – Altamarea ha messo un importante tassello nel percorso di uguaglianza tra i generi, facendo da apripista per altre imprese che decideranno di intraprendere questo cammino virtuoso. Un cammino che rappresenta una crescita non solo professionale, ma culturale e sociale. Per questo ci auguriamo che questa best practice venga seguita e applicata da tante altre attività. Complimenti alle titolari di Altamarea per il grande impegno profuso per raggiungere questo importante traguardo”

“Sono molto felice di festeggiare il raggiungimento di questo risultato – interviene Emma Petitti – Altamarea rappresenta un grande esempio per tutta la nostra costa. Ha saputo e voluto investire nelle differenze di genere, mostrando come tali differenze possano diventare un valore per tutti. Un risultato raggiunto con grande impegno e fatica e che rappresenta una sfida culturale che ora deve essere colta da tante altre imprese. Vogliamo portare Altamarea e Cattolica fuori dai confini della città e mostrare come questa scelta di impresa fa crescere il sistema e stimola l’intero indotto. Siete un esempio anche per i tanti giovani che lavorano nella vostra realtà. Complimenti per l’impegno e l’amore che avete messo in tutto questo percorso”.

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