A Poggio Torriana una chiamata pubblica per la pace, tra candele e proiezione video

In tanti alla manifestazione "L’è ora ad fe’ che basta!" per chiedere cessate il fuoco e difesa dei diritti umani

A cura di Redazione
13 agosto 2025 12:34
A Poggio Torriana una chiamata pubblica per la pace, tra candele e proiezione video - PH Daniela De Simone
PH Daniela De Simone
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Ha avuto un ottimo riscontro, in termini partecipativi, "L'è ora ad fe' che basta!", appuntamento che gli organizzatori, gli Amici del Mulino Sapignoli, hanno definito "Chiamata pubblica per la pace". Dopo i saluti di rito della presidente dell'associazione Roberta Cianferoni e del sindaco Ronny Raggini (il comune ha dato il patrocinio), è stato dato il via alla proiezione del video I Bengala di Rino Salvi, il cui audio anima da anni il cunicolo di Poggio Torriana. Ai presenti è stato quindi proposto l'attraversamento dello stesso facendo percepire loro quella sensazione di precarietà ed effimera sicurezza che il luogo trasmette, si è creato così un lungo trenino umano che lo ha percorso col solo ausilio di flebili lumi di candela. 

"La manifestazione non è stata solo un momento simbolico, ma un atto di responsabilità civile e collettiva: un richiamo a non voltarsi dall’altra parte, a difendere i diritti umani e la dignità della vita, ovunque essa venga violata. In un tempo attraversato da conflitti, ingiustizie e paura, abbiamo scelto di unirci nel segno della pace, del dialogo e della consapevolezza. Un gesto semplice ma potente, capace di creare connessione, dialogo, memoria e impegno. A seguire, un intenso momento di letture e riflessioni ha acceso il cuore dell’incontro, centrato in particolare sulla drammatica situazione nella Striscia di Gaza, teatro di un conflitto che da mesi infligge sofferenze indicibili alla popolazione civile. A Gaza mancano acqua, elettricità, medicine, cibo. Interi quartieri sono stati rasi al suolo, migliaia di vite innocenti, in particolare bambini, sono state spezzate, e milioni di persone vivono sotto assedio, senza via di fuga", spiegano gli organizzatori, che denunciano "il silenzio e l'indifferenza della comunità internazionale".

"È compito di ciascuno, cittadini, istituzioni, associazioni, alzare la voce contro la disumanità e chiedere un immediato cessate il fuoco, il rispetto del diritto internazionale e la protezione dei civili", è l'appello degli organizzatori. 

"Ringraziamo tutti i partecipanti che con la loro presenza ed i loro contributi hanno reso grande questa manifestazione, risultato tutt'altro che scontato visto il periodo vacanziero in cui in tanti sono già proiettati verso le vacanze e al divertimento. Un particolare ringraziamento a quelle associazioni che con la loro collaborazione hanno contribuito al successo della stessa", chiosano.

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