Altarimini

A Ravenna c'è una Basilica che ha lasciato il mondo senza parole | Ha ispirato persino Dante e Klimt

Scopri la Basilica di San Vitale a Ravenna: un capolavoro bizantino con mosaici unici e un labirinto simbolico nel cuore dell'Emilia-Romagna.

A cura di Redazione
15 giugno 2025 19:00
A Ravenna c'è una Basilica che ha lasciato il mondo senza parole | Ha ispirato persino Dante e Klimt - Foto: Commonists/Wikipedia
Foto: Commonists/Wikipedia
Condividi

Un gioiello bizantino nel cuore dell'Emilia-Romagna

Nel cuore di Ravenna, città simbolo dell'arte musiva e della spiritualità cristiana, sorge la Basilica di San Vitale, uno dei più straordinari esempi di architettura bizantina in Italia. Consacrata nel 547 d.C. dall'arcivescovo Massimiano, la basilica fu edificata su iniziativa del vescovo Ecclesio e finanziata dal banchiere Giuliano Argentario, che investì una somma considerevole per la sua realizzazione . La struttura ottagonale, ispirata alla Chiesa dei Santi Sergio e Bacco di Costantinopoli, rappresenta una sintesi perfetta tra l'arte orientale e quella occidentale.

Mosaici che raccontano potere e spiritualità

All'interno della basilica, lo sguardo viene catturato dai magnifici mosaici dell'abside, che rappresentano una delle massime espressioni dell'arte bizantina. Al centro, Cristo Pantocratore è raffigurato seduto su un globo azzurro, affiancato da due angeli, mentre porge la corona del martirio a San Vitale e riceve il modello della chiesa dal vescovo Ecclesio.

Sulle pareti laterali dell'abside si trovano i celebri cortei imperiali di Giustiniano e Teodora, realizzati tra il 546 e il 548. L'imperatore Giustiniano è rappresentato con un'aureola dorata, simbolo della sua autorità divina, circondato da dignitari e soldati. Di fronte, l'imperatrice Teodora, anch'essa nimbata, avanza con un calice d'oro tra le mani, seguita dalle sue dame di corte. Questi mosaici non solo celebrano il potere imperiale, ma simboleggiano anche l'unione tra Chiesa e Stato.

Il labirinto del presbiterio: un cammino spirituale

Un elemento meno noto, ma altrettanto affascinante, è il labirinto in marmo situato nel pavimento del presbiterio, proprio di fronte all'altare. Risalente al XV secolo, questo labirinto circolare simboleggia il percorso dell'anima verso la purificazione e l'illuminazione. Camminare lungo il suo tracciato rappresentava un atto di meditazione e rinascita per i pellegrini medievali.

Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail

Altarimini sui social