A Rimini nasce Valore Solidale: da oggi gli acquisti locali sostengono le associazioni
Ogni acquisto all’interno del circuito di Valore Romagna produrrà una donazione in percentuale anche per tutti gli enti solidali che aderiscono
Una stretta di mano con la presidente Rita Rolfo e con Kristian Gianfreda, assessore alle Politiche Sociali del Comune di Rimini, giusto per sigillare ufficialmente una partnership già nell’aria da alcuni mesi: domenica sera, alla cena con i volontari della Croce Rossa, erano presenti anche i fondatori del progetto Valore Romagna.
Da oggi, grazie a questo accordo, nasce Valore Solidale: l’iniziativa garantirà un bonus automatico anche alle realtà benefiche del territorio. Con la stessa logica sinergica, che intreccia già sport, scuola e commercio di prossimità, ogni acquisto all’interno del circuito di Valore Romagna produrrà una donazione in percentuale anche per tutti gli enti solidali che aderiscono: da Arop a Cuori Randagi, da La Prima Coccola alla Croce Rossa.
“La logica – spiega Marco Fratta di Valore Romagna – è sempre la medesima. Ogni acquisto in un negozio locale produce un valore circolare e ridistribuisce ricchezza sul territorio. Sport, scuola e adesso solidarietà. I negozi di prossimità sono in crisi, non lo scopriamo certo oggi. Ma la soluzione non può più essere il marketing della compassione, ovvero ‘vieni da noi perché abbiamo bisogno’. Con Valore Romagna la qualità del prodotto è affiancata a un ritorno tangibile: uno sconto in modalità cashback e la possibilità concreta di aiutare il proprio territorio. Ecco che acquistare locale diventa non solo importante, ma conveniente. Basterà ritirare la propria card, alla Croce Rossa o negli altri punti di rilascio, e indicare sul proprio profilo il nome dell’ente al quale Valore Romagna corrisponderà il bonus.”
E così, tra buon cibo, tombola solidale e le storie dei volontari, l’incontro tra Valore Romagna e Croce Rossa diventa la scintilla per ripensare anche ai meccanismi di acquisto.
“Perché, se vogliamo davvero difendere il commercio di prossimità e tenere insieme il nostro tessuto sociale, non possiamo più affidarci ad iniziative frammentarie. Bisogna fare sistema: sport, scuola e, da oggi, realtà benefiche. L’invito che rivolgiamo alla comunità, ai negozi e ai tanti enti benefici è proprio quello di contattarci per entrare in massa nel circuito di Valore Romagna. Perché più volume di acquisti ci sarà, più valore sarà ridistribuito su tutto il territorio”, conclude Fratta.
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