Altarimini

A Sogliano torna la Fiera del formaggio di fossa: tra gli eventi "5 ristoranti in piazza"

Sogliano al Rubicone ospiterà la 49° Fiera del Formaggio di Fossa dal 17 novembre al 1 dicembre 2024

A cura di Redazione
12 novembre 2024 13:29
A Sogliano torna la Fiera del formaggio di fossa: tra gli eventi "5 ristoranti in piazza" -
Condividi

Sogliano al Rubicone è pronta ad accogliere viaggiatori, turisti enogastronomici e semplici appassionati della buona tavola per la 49° Fiera del Formaggio di Fossa di Sogliano DOP.

La Fiera, che animerà le piazze e i vicoli del centro storico durante le domeniche del 17, 24 novembre e 1 dicembre 2024, è diventata ormai un appuntamento rinomato a livello nazionale perché nel tempo ha saputo promuovere e rinnovare l’affascinante storia del Formaggio di Fossa.

L’apertura tradizionale delle fosse si svolge il 25 novembre di ogni anno, giorno di Santa Caterina d’Alessandria. Anticamente questa era una ricorrenza molto sentita dalla popolazione di Sogliano al Rubicone, appartenente in prevalenza al ceto contadino. Ogni anno, terminata la raccolta dei frutti autunnali e la semina, conclusi i riti della vinificazione e della spremitura delle olive, gli agricoltori si preparavano alla sospensione invernale del lavoro campestre. Nel giorno di S. Caterina i contadini venivano in paese a ritirare il poco formaggio affidato alle fosse durante l’estate per far fronte alle ristrettezze dell’inverno.

In memoria di questa tradizione, nel 1974 è nata la Fiera del Formaggio di Fossa su iniziativa della Pro Loco di Sogliano al Rubicone e di alcuni volontari. Da allora ogni anno il paese di Sogliano al Rubicone ospita l’evento le ultime due domeniche di novembre e la prima domenica di dicembre.

Fiera del Formaggio di Fossa di Sogliano, tra gli appuntamenti c’è 5 Ristoranti in Piazza

Oltre al rinomato Formaggio, considerato un piccolo tesoro già a partire dal Settecento, la Fiera sarà l’occasione perfetta per degustare e acquistare anche altri prodotti tipici soglianesi come il Savòr, la Saba, le Teglie in argilla di Montetiffi (ideali per la cottura della piadina), miele, salumi, eccetera. Ma non mancheranno anche altre eccellenze enogastronomiche, come vini e formaggi, provenienti da diverse regioni d’Italia.

Tra gli appuntamenti “5 Ristoranti in Piazza”, con cinque ristoratori soglianesi che proporrano 5 menù a base di Formaggio di Fossa e di altre pietanze, da assaporare in un’ampia area riscaldata e al coperto; “E Zir dal Fosi”, percorso di degustazione a base di formaggio di fossa ed abbinamento con vini presso le 5 Fosse presenti in centro storico di Sogliano al Rubicone, in collaborazione con il “Consorzio dei Vini di Romagna”.Al prezzo di 20 euro, comprende:  calice di vetro/tasca portacalice – assaggi di Formaggi di Fossa di Sogliano abbinati a vini locali.

Non mancherà come di consueto il tradizionale pranzo-ristoro nei locali della Pro Loco di Sogliano. Molti gli eventi collaterali che faranno da contorno al contenuto gastronomico della fiera: spettacoli teatrali, musicali e ricreativi, convegni, concerti, laboratori, area dedicata ai bambini ed al divertimento con animazioni e giochi antichi.

Sarà come di consueto organizzato un Servizio Navette gratuito per parcheggiare con comodità.

Formaggio di Fossa Dop di Sogliano, come nasce

Il Formaggio di Fossa è sicuramente il simbolo gastronomico di Sogliano al Rubicone. Nel 2009 ha ottenuto il marchio Dop con la denominazione “Formaggio di Fossa di Sogliano Dop”.

Il processo necessario per ottenerlo è lungo e complesso. In osservanza al rigido Disciplinare di produzione, il formaggio di partenza, già parzialmente stagionato, deve provenire esclusivamente da latte ovino, vaccino o misto di alta qualità (il caprino non è ammesso dalla Dop), prodotto negli allevamenti dei territori collinari e montani delle Marche e della Romagna.

Le forme vengono deposte in antiche fosse a forma di fiasco, scavate nella roccia arenaria per una profondità di circa tre metri. Questa tradizione nacque in epoca medioevale: i contadini soglianesi, alla fine della primavera, venivano in paese per affidare i loro formaggi agli infossatori, affinché li conservassero durante l’estate; in novembre tornavano poi a ritirare le forme e, in tal modo, potevano far fronte alle ristrettezze dell’inverno. L’apertura tradizionale delle fosse, il 25 novembre, giorno di Santa Caterina d’Alessandria, anticamente era una ricorrenza molto sentita dalla popolazione soglianese.

Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail

Altarimini sui social