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Accoltellamento di Morciano, l'indagato: "Sono stato provocato. Non ho colpito al torace"

Accoltellamento di Morciano, concessi i domiciliari

A cura di Redazione
19 luglio 2024 14:40
Accoltellamento di Morciano, l'indagato: "Sono stato provocato. Non ho colpito al torace" - Repertorio
Repertorio
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Proseguono le indagini degli inquirenti sull’accoltellamento di Morciano, fatti avvenuti mercoledì scorso (17 luglio) nel centro storico.

Il 48enne indagato per l’ipotesi di reato di tentato omicidio ha ottenuto i domiciliari nella sua abitazione di Gemmano. Oggi (venerdì 19 luglio) davanti al giudice, nell’interrogatorio di garanzia, assistito dal suo legale Salvatore Pisani, ha fornito la sua versione dei fatti.

L’uomo aveva consumato un caffè in un bar con un amico e si è imbattuto nel 47enne pugliese, che era accompagnato da altri due uomini e una donna. L’alterco tra i due è scoppiato per futili motivi: l’indagato ha detto di essere stato provocato con insulti, poi si è passati alla colluttazione. In quel momento ha estratto il coltello, un tipo di lama utilizzata in agricoltura per tagliare le balle di fieno, ma il 48enne nega di aver affondato i colpi al torace, sostenendo di aver solamente colpito e causato ferite al braccio.

Il 48enne è poi rientrato nella sua abitazione dove qualche ora dopo è stato raggiunto dai Carabinieri.

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