Accordo storico con Cherry Bank per la stabilità dei dipendenti ex Banca Popolare Valconca

Posto di lavoro salvo per i dipendenti della ex Banca Popolare Valconca che confluiranno in Cherry Bank, realtà bancaria in rapida ascesa nata a ottobre 2021 dalla fusione di Cherry106 in Banco delle Tre Venezie. Lo rende noto la Federazione Autonoma Bancari Italiani.

L’accordo per l’armonizzazione dei trattamenti economici e normativi riservati ai dipendenti è stato raggiunto ieri (lunedì 18 dicembre) dalla Federazione Autonoma Bancari Italiani e dalle altre organizzazioni sindacali con l’azienda.

Ora sarà al vaglio dell’assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori: armonizzerà le previsioni economiche e normative degli stessi, che continueranno a lavorare nel proprio territorio. “Sarà il primo accordo sindacale in Cherry Bank che migliorerà, anche stabilizzandole, le previsioni riconosciute per tutti i dipendenti su molti temi come previdenza complementare, polizze e welfare”, evidenziano dalla segreteria provinciale di Fabi.

L’accordo stabilisce la non attivazione di meccanismi di mobilità territoriale extra-regionale. I lavoratori e le lavoratrici potranno essere dislocati al massimo a 30 km di percorrenza dal proprio domicilio. Inoltre sono istituiti un presidio minimo di persone presso l’attuale sede ex Banca Popolare Valconca a Morciano di Romagna, un piano welfare di 4.000 euro annui, tutele sul fondo previdenza ed assistenza sanitaria, il mantenimento dei percorsi di carriera sino al loro raggiungimento, anche in caso di trasferimento ad altre mansioni o ruoli, buono pasto di 8 euro anche nelle giornate di smart working e contributo di solidarietà e di genitorialità.

L’accordo stabilisce anche incontri periodici di aggiornamento sull’integrazione delle due realtà. «Siamo soddisfatti dell’intesa raggiunta oggi, si tratta del primo accordo sindacale in questa banca che stabilisce l’inizio di un percorso per la definizione di un contratto integrativo in Cherry Bank, una maggiore stabilità e risposte per i dipendenti dell’ex Banca Popolare Valconca», commenta la segretaria provinciale Fabi di Rimini, Maria Cristina Magnani.