Accusato di abusi sessuali su una paziente sotto ipnosi: psicologo condannato

Abusi sessuali a paziente sotto ipnosi, psicologo condannato a 4 anni e 6 mesi

A cura di Redazione
11 ottobre 2024 16:37
Accusato di abusi sessuali su una paziente sotto ipnosi: psicologo condannato - Repertorio
Repertorio
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Uno psicologo di 55 anni, originario fuori Regione e residente a Rimini, è stato condannato in primo grado a 4 anni e 6 mesi, con l’accusa di aver abusato di una paziente sotto ipnosi. Il professionista inoltre dovrà pagare le spese processuali e un risarcimento per la parte lesa di 28 mila euro.

Come riporta l’ANSA, la vittima era in condizione di ipnosi, che il sostituto procuratore Davide Ercolani aveva appurato tramite un consulente tecnico. La Procura aveva chiesto una condanna a 7 anni e 9 mesi di reclusione per lo psicologo.

Psicologo condannato, la vicenda

La vicenda risale alla fine del 2019, quando la vittima, una 25enne, aveva presentato una dettagliata denuncia nei confronti del suo terapeuta accusandolo di abusare di lei durante le sedute.

Secondo il racconto della parte offesa, che si è costituita parte civile, con l’avvocato Rita Nanetti del Foro di Bologna, sono due le sedute nel corso delle quali il professionista, usando tecniche di iperventilazione, digitopressione e anche ipnosi, avrebbe abusato sessualmente della giovane.

Nel corso delle indagini preliminari, la ragazza era stata inoltre sottoposta a perizia psichiatrica perché di fatto tutto il procedimento si basava sulla parola di lei contro quella dello specialista. La Procura aveva infatti nominato un consulente che aveva esaminato lo stato della giovane in relazione alla sua attendibilità. Era così emerso che ciò che aveva raccontato non era stato un sogno, ma circostanze realmente avvenute. Secondo la ricostruzione dell’esperto della Procura era tutto vero, ma in quei momenti la ragazza si trovava in condizioni di inferiorità psichica, in quanto lo psicoterapeuta le aveva inibito la possibilità di essere consapevole di quello che le accadeva, e quindi non era certo in grado di essere consenziente.

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