Accusato di palpeggiamenti alla figlia minore della compagna nel letto: assolto
La Procura aveva chiesto condanna a 7 anni e 10 mesi di reclusione
È stato assolto, per non aver commesso il fatto, un 47enne residente nel riminese, a processo per violenza sessuale aggravata dalla minore età e dal grado di parentela, nei confronti della figlia minore della compagna. I fatti oggetto di indagine risalgono al periodo 2016-2018.
La ragazza, che oggi è maggiorenne, confidò a una parente di aver subito più volte baci e palpeggiamenti nel grande letto in cui dormiva insieme tutto il nucleo familiare: l’imputato, la compagna, la figlia nata dalla loro relazione e appunto la denunciante, che la donna aveva avuto da una precedente relazione. Tutto ciò avveniva approfittando del sonno pesante della compagna del 47enne.
La Procura aveva chiesto condanna a 7 anni e 10 mesi di reclusione. L’imputato era difeso dagli avvocati Giovanna Ollà e Francesco Pizzuto, che hanno imperniato le proprie tesi difensive su alcune incongruenze rilevate nelle testimonianze della ragazza.
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