Aeroporto di Rimini, passeggeri in crescita ma pesa la perdita del mercato russo
Aeroporto Rimini, i dati del primo semestre 2023

Aeroporto di Rimini, al 30 giugno i passeggeri totali in partenza dalla nostra città sono stati 106.152, di cui 1333 di aviazione generale.
Il tasso di riempimento complessivo da inizio 2023 è dell’81,7%. Il picco si ha con Kaunas (Lituania) con circa 350 passeggeri a volo e un LF del 92,7%; seguono le due rotte polacche, Cracovia e Varsavia rispettivamente con LF del 90,2% e 88,9% (da evidenziare che il primo volo per Riga ha registrato un LF del 94,5%).
L’incremento dei passeggeri commerciali registrato nei primi sei mesi del 2023 rispetto allo stesso periodo del 2022 è di +45%. L’incremento di Ryanair nello stesso periodo del 2023 rispetto al 2022 è stato del 15,1%.
Da inizio anno Ryanair rappresenta il 65,5% del traffico commerciale dell’aeroporto di Rimini e Wizzair il 30,8%. Il traffico proveniente dall’Area Schengen è pari al 61%, mentre quello Extra Schengen è pari al 39%. Il traffico estero è pari al 82,2% mentre quello domestico rappresenta il 17,8%. Il primo mercato risulta essere l’Albania (21%), seguito dall’Italia (17,8%) e dall’Ungheria (circa 12%).
Nel mese di giugno invece i passeggeri totali partiti dall’aeroporto di Rimini sono 41.772 di cui 311 di
aviazione generale. Il tasso di riempimento di giugno è pari al 88,3%. L’incremento dei passeggeri
commerciali registrato a giugno 2023 rispetto a giugno 2022 è di +30%. L’incremento di Ryanair nel mese di giugno 2023 rispetto allo stesso mese del 2022 è stato del 55%.
Il primo mercato è stato l’Italia (con circa il 22%), seguito dalla Polonia (con circa il 18%), dall’Albania (10,7%) e Ungheria (10,4%).
Aeroporto di Rimini, dati in calo rispetto al 2019
Con riferimento, invece, al confronto con il 2019 per l’aeroporto di Rimini ancora si registra un calo del -27% rispetto ai dati di fine giugno, con una differenza negativa di -36.384 passeggeri commerciali. Mancano all’appello rispetto a giugno 2019 circa 84.254 passeggeri che per le note vicende della guerra in Ucraina non possono ora volare in Europa (77.656 russi; 6.200 ucraini e 398 bielorussi).
“Con questi passeggeri la differenza, anche rispetto al 2019, sarebbe stata ampiamente positiva”, rilevano da AiRiminum.
Al netto dei passeggeri commerciali di quest’ultimi Paesi, infatti, gli altri mercati sono cresciuti complessivamente di +86% rispetto ai volumi di fine giugno del 2019. Ad esempio, nei primi 6 mesi del 2023 rispetto allo stesso periodo del 2019, Ryanair è cresciuta per circa +93%; Wizzair, che non c’era nel 2019, ha contribuito a far crescere i volumi dell’Albania del +65%.