Aggressione a sfondo razzista sul bus a Roma, quattro indagati
Individuati grazie alle telecamere. Un indagato ai domiciliari, tre con obbligo di dimora

Una violenta aggressione a sfondo razzista si è consumata nel cuore di Roma, a bordo di un autobus di linea. La vittima è un giovane di 25 anni di origine libica: accerchiato, insultato, picchiato e derubato da quattro ragazzi italiani mentre si trovava sul bus notturno 201, all’altezza di piazza dell’Ara Coeli.
Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri, il gruppo ha prima rivolto all’uomo insulti pesanti di stampo razzista, poi è passato all’aggressione fisica con calci e pugni, fino a farlo cadere a terra. I quattro gli hanno poi sottratto l’orologio e il telefono prima di allontanarsi.
L’allarme è stato lanciato da alcuni presenti, mentre la vittima è stata soccorsa e trasportata all’ospedale San Giovanni, dove i medici hanno riscontrato fratture multiple.
Le indagini, supportate anche dalle immagini dei sistemi di videosorveglianza installati sul mezzo, hanno permesso di identificare i responsabili. Su disposizione dell’autorità giudiziaria, i militari dell’Arma hanno eseguito un’ordinanza di misura cautelare nei confronti dei quattro giovani: uno, 21 anni, è stato posto agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, mentre gli altri tre, di età compresa tra i 19 e i 20 anni, sono sottoposti all’obbligo di dimora con divieto di uscire di casa nelle ore notturne.
Le ipotesi di reato sono le lesioni personali e furto aggravati dall’odio razziale e dai futili motivi.