Albergatore a processo stalking maltrattamenti Picchia la moglie

Albergatore a processo per maltrattamenti e lesioni alla ex, in appello un’assoluzione e una condanna a 6 mesi

Albergatore a processo condannato in primo grado, in appello assolto per maltrattamenti e condannato per lesioni

Albergatore a processo assolto in appello, perché il fatto non sussiste, per i maltrattamenti e condannato a 6 mesi per lesioni, nonché a un risarcimento di 1500 euro.

L’uomo, un 50enne riminese difeso dall’avvocato Gianmaria Gasperoni, era stato invece condannato in primo grado nel 2022, per entrambi i reati, a 3 anni di reclusione e a un risarcimento danni verso la parte civile, la ex compagna di 56 anni, di 20.000 euro.

La donna aveva presentato denuncia nel dicembre 2017. In particolare aveva lamentato di essere stata aggredita, riportando la rottura di due costole e del mignolo di una delle due mani. Ma in quell’occasione anche lui l’aveva denunciata. Secondo la versione dell’uomo, era scoppiato un litigio ed entrambi avevano alzato le mani: lei si era fratturata le costole cadendo per terra, dopo aver tentato di schiaffeggiarlo.

La 56nne in denuncia riferiva di maltrattamenti iniziati nel luglio 2006. L’albergatore, secondo la versione della donna, la costringeva a una vita segregata e le vietava di frequentare amici e altre persone.

La difesa ha negato ogni accusa, argomentando la propria tesi con gli screenshot dei post di Facebook che testimoniavano la vita sociale della 56enne e sottolineando che mancassero certificati medici e testimonianze che provassero i maltrattamenti iniziati molti anni prima dell’episodio del dicembre 2017.

Il rapporto di coppia, riferisce la difesa, aveva vissuto qualche basso, ma era sempre stato amorevole, fino all’autunno 2017, quando la donna aveva iniziato ad assumere un atteggiamento aggressivo, con insulti, denigrazioni e anche sputi nei confronti del compagno.

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