Amministratore di sostegno svuota conto corrente di un'anziana, il figlio avvocato lo denuncia

Conto corrente di un'anziana svuotato di 40.000 euro, il figlio della donna, un avvocato, denuncia l'amministratore di sostegno

A cura di Riccardo Giannini Redazione
25 febbraio 2024 16:57
Amministratore di sostegno svuota conto corrente di un'anziana, il figlio avvocato lo denuncia - Foto di repertorio
Foto di repertorio
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Un avvocato che aveva assunto l’incarico di amministratore di sostegno di un’anziana, affetta da Alzheimer, è stato denunciato dal figlio della donna, l’avvocato Paolo Ghiselli, e si ritrova a processo per peculato.

I fatti risalgono al 2019: secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, dal conto corrente e dal libretto di risparmio dell’anziana erano spariti 40.000 euro, a seguito di prelievi effettuati tra l’aprile e il dicembre 2019. Quando al marito dell’anziana arrivò la lettera della banca con l’estratto conto, è scattato l’allarme. Il figlio, sospettando per i numerosi prelievi non giustificati dalla rendicontazione del professionista, intervenne e decise di presentare denuncia nel febbraio 2020, ottenendo la rimozione dell’indagato dall’incarico solo a distanza di diversi mesi.

Paolo Ghiselli, il professionista che aveva scoperto l’amministratore “infedele” nominato dal Tribunale, ha denunciato il fatto all’autorità giudiziaria “per fare in modo che questa persona non potesse compiere fatti analoghi a quelli compiuti nei confronti di mia madre e per tutelare non solo mia madre, ma anche altre persone, nell’ottica di fare piena luce su questi fatti e di assicurare la massima protezione possibile a persone in una condizione di fragilità”, spiega l’avvocato.

L’accusa su cui verte il processo è il peculato, in quanto l’amministratore di sostegno, nominato dal giudice, svolge funzioni equiparabili a quelle di un pubblico ufficiale. Mercoledì scorso (21 febbraio) il giudice Vinicio Cantarini ha ammesso la costituzione delle parti civili, compresi i familiari di un’altra anziana, alla quale, con lo stesso modus operandi, sono stati portati via 120.000 euro.

Il processo è stato aggiornato al 19 giugno, data per la quale dovrebbe essere completato l’iter risarcitorio: l’imputato infatti aveva espresso la volontà di risarcire le due anziane.

Paolo Ghiselli
Paolo Ghiselli

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