Anche a Rimini in corso la desertificazione commerciale: "La zona della Marina la più in sofferenza"

L'allarme rilanciato da Giammaria Zanzini: "In Provincia di Rimini continua il calo delle imprese attive"

A cura di Riccardo Giannini Redazione
18 novembre 2025 15:56
Anche a Rimini in corso la desertificazione commerciale: "La zona della Marina la più in sofferenza" - L'assessora Roberta Frisoni e Gianmaria Zanzini
L'assessora Roberta Frisoni e Gianmaria Zanzini
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“La fotografia scattata dall’Ufficio Studi Confcommercio sul commercio al dettaglio è inequivocabile: il rischio di desertificazione commerciale è concreto, già in corso. E coinvolge anche un territorio trainato dal turismo come quello riminese”. A parlare è Giammaria Zanzini, presidente di Confcommercio della provincia di Rimini: “Ciò che stiamo vivendo non è un inverno commerciale, è un’era glaciale del commercio di prossimità. I dati non lasciano margini di interpretazione: se non interveniamo subito, perderemo un pezzo fondamentale della nostra identità urbana, sociale e turistica”.

Secondo l’analisi dell’Ufficio Studi Confcommercio, negli ultimi dodici anni (2012-2024) in Italia hanno chiuso quasi 118mila negozi al dettaglio in sede fissa. Per l’Emilia Romagna, la stima è altrettanto severa: 7.029 negozi sfitti nel 2025, pari al 15% dell’intera rete distributiva, con un saldo negativo di -666 imprese nel solo 2024. In provincia di Rimini, al 31 dicembre 2024, le imprese attive del commercio al dettaglio erano 4.556, in calo di oltre il 2% annuo. Il settore, però, mostra segnali critici: al 1° trimestre 2025 il commercio rappresenta il 23,7% delle imprese attive, ancora in calo del 2% su base annua. Anche Rimini vive il fenomeno delle vetrine vuote con circa il 18% di negozi sfitti in centro e sulla passeggiata turistica.

“Questi numeri sono il segnale concreto di città che si svuotano. Questa emorragia mette a rischio non solo l’economia, ma la sicurezza e la qualità della vita dei nostri territori. Serve agire immediatamente e con decisione. Se il centro storico riminese mostra comunque una certa vitalità, con nuove aperture, di qualità e non, a fronte delle chiusure - precisa Zanzini - la zona della marina è in forte sofferenza: negli ultimi anni la perdita di negozi storici è diventata drammatica. Al loro posto proliferano attività di bassa qualità che snaturano l’identità dei luoghi e peggiorano la percezione del decoro urbano. Ce lo dicono i residenti e ce lo dicono i turisti. Le cause sono molteplici: affitti e costi di gestione elevati, utili ridotti, concorrenza sleale dell’online, centri commerciali aperti sempre, degrado urbano e potere d’acquisto delle famiglie ai minimi termini. In questo quadro sconfortante, voglio dare anche una buona notizia, che come Federazione Moda Italia – Confcommercio abbiamo caldeggiato con forza: in sede Ecofin è stato raggiunto l’accordo sull’eliminazione dell’esenzione dai dazi doganali per i pacchi provenienti dai Paesi extra UE di valore inferiore ai 150 euro, già dal prossimo anno. Nonostante il recupero su questo aspetto che stava ulteriormente drogando il mercato, le criticità permangono: un cocktail esplosivo che mette a rischio identità, presidio sociale e attrattività turistica delle città. È questo che vogliamo per il nostro futuro?”.

Confcommercio provinciale ha presentato ai Comuni e al presidente della Provincia, Sadegholvaad il documento “La città che cambia”, con una serie di proposte per la tutela del commercio di prossimità: introdurre un Garante del piccolo commercio di prossimità, pianificazione urbanistica equilibrata, contrasto alle attività degradanti, regolamentare gli outlet, rivedere le aperture dei centri commerciali, patti locali per riattivare i negozi sfitti con canoni calmierati. “Le soluzioni ci sono, ma vanno applicate. Non possiamo attendere il 2035 per perdere altri 114mila negozi. Bisogna passare dalle parole ai fatti”.

Zanzini esprime soddisfazione per il tavolo con l’assessora regionale Roberta Frisoni e dà appuntamento a Bologna per l’iniziativa nazionale di Confcommercio “inCittà – Spazi che cambiano, economie urbane che crescono”, il 20 e 21 novembre. “Ringrazio l’assessora Frisoni per l’attenzione alle nostre istanze. Regolamentare gli outlet è fondamentale per ridare chiarezza al mercato. La Regione deve avere un ruolo guida, come con la L.R. 12/2023 sugli Hub urbani e di prossimità, una straordinaria occasione di rilancio. Stiamo lavorando perché Rimini diventi un modello di rigenerazione commerciale. Il commercio di prossimità è il cuore pulsante delle città, non possiamo permetterci di perderlo. Invitiamo tutti a prendere parte all’iniziativa nazionale di Confcommercio a Bologna. Su queste basi porteremo avanti con ancora più forza le nostre proposte: è il momento di agire, insieme, per salvare il futuro del piccolo commercio e insieme quello dei nostri territori”.

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